John Arbuthnot, Alexander Pope e altri | Martinus Scriblerus. Vita straordinaria, opere e scoperte. Memorie e altri testi scribleriani

John Arbuthnot, Alexander Pope e altri | Martinus Scriblerus. Vita straordinaria, opere e scoperte. Memorie e altri testi scribleriani

Un personaggio, una storia per raccontare la satira della (in)cultura moderna
di Chiara Bianchi

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Catapultatevi agli inizi del Settecento. Mettete insieme tre menti eccelse del panorama letterario inglese, aggiungete, oltre al genio, la volontà comune di realizzare un periodico di recensioni letterarie con lo scopo di recensire il peggio di ciò che veniva sfornato dagli scribacchini del tempo (la letteratura non se la passava benissimo in quegli anni: tra litigiosi partiti politici e il nascente mercato editoriale) e l’idea di una sistematica operazione di satira letteraria e culturale. Gli artefici? Jonathan Swift, Alexander Pope, Arbuthnot e altri protagonisti di quello che sarebbe passato alla storia della letteratura inglese con il nome di Scriblerus Club. Fu un club non ordinario, rispetto agli esistenti nella Londra di inizio secolo XVII, il cui bersaglio satirico era il mondo degli scribblers, gli scribacchini. Il progetto, su proposta di Pope, prese successivamente una nuova via: mirare all’intera cultura contemporanea – dalla poesia al trattato giuridico – realizzando opere scritte a più mani facendone parodia. Opere che sarebbero state attribuite a un autore fittizio dal nome Martinus Scriblerus di cui si sarebbe scritta la biografia e numerose altre opere «a beneficio dell’umanità». 

Il progetto andò avanti, a fasi alterne, per un trentennio e resta una delle più interessanti imprese satiriche settecentesche la cui influenza ricadde anche su autori successivi, da Fielding a Sterne e oltre.

Il volume pubblicato da Gammarò edizioni, a cura di Giuseppe Sertoli, include una nuova traduzione delle Memorie della vita straordinaria di Martinus Scriblerus, sia alcuni dei testi più significativi mai prima d’ora tradotti in Italia. 

La ricchezza di questo nuovo lavoro filologico risiede nel grande quantitativo di note, presenti a conclusione dei testi, le quali chiariscono e sciolgono gli innumerevoli nodi del testo e i riferimenti alla letteratura classica e alla Storia. 

Nelle Memorie leggiamo le speranze di un padre, Cornelius, il quale nonostante viva il rimpianto dei tempi andati, accetta con rassegnazione l’educazione moderna impartita al figlio, Martinus. 

Segue il Saggio del dottissimo Martinus Scriblerus concernente l’origine delle scienze, in cui si discerne sulle origini delle scienze e sui popoli antichi che ne hanno lasciato la conoscenza. 

In Annus Mirabilis si racconta di una congiunzione astrale tra Giove Saturno e Marte che invertirebbe i sessi di uomini e donne e di come ciò cambierebbe la società nel gioco delle parti. 

Stradling contro Styles è la parodia di un dibattito giuridico sui cavalli. 

Chiude la raccolta di testi scribleriani Memorie della vita dello Scriblerus, in cui si tratteggiano gli aspetti genealogici della stirpe di Timothy Scriblerus, affidato fin dalla sua volutissima e ricercatissima nascita, alle arti letterarie. 

 Una lettura appassionante e ricca di spunti per chi del Settecento è incuriosito e per chi vuole approfondire un aspetto letterario legato ai grandi nomi firmatari di questo progetto. 

Autori: John Arbuthnot, Alexander Pope e altri
Editore: Gammarò
Traduzione: Giuseppe Sertoli
Data di pubblicazione: giugno 2021
Pagine: 218

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