Zehn 07 | Neraneve

Zehn 07 | Neraneve

FORMAZIONE
Giacomo Tiberia | chitarra, drum & synth programming
Marcello Iannotta | chitarra, drum & synth programming
Luca Magliocchetti | voce, drum & synth programming

GENERE
Shoegaze | Dream-Pop

PROVENIENZA
Frosinone

SEGNI PARTICOLARI
Un abbraccio morbido e crepuscolare sotto una sottilissima pioggia di feedback e voci sussurrate tra i riverberi.

DISCOGRAFIA
2023 - Neraneve - DIY

«Solo distanza in risonanza.»



1. Come nasce il progetto
Neraneve?
Il progetto nasce tanti anni fa da una passione comune, dalla voglia di mettere a fuoco e in musica quello che abbiamo dentro. L’idea dei Neraneve invece si è concretizzata nel 2021, quando abbiamo deciso di formare una band solo in tre, una cosa che in precedenza ci sembrava tecnicamente impossibile. Le canzoni ci hanno convinto un po’ alla volta, mentre cercavamo il suono. 

È stato più difficile ma essere in tre ha migliorato la fase di scrittura e di arrangiamento e nello stesso tempo ci ha responsabilizzato l’uno verso l’altro. L’ulteriore passo avanti è stato autoprodurci, ci ha aiutato a essere più consapevoli delle scelte espressive, un aspetto che in passato abbiamo sempre delegato a qualcun altro. 

2. Nel Novembre del 2023 è uscito il vostro primo EP omonimo che avete realizzato in completa autonomia, qual è stato il processo creativo?
Come migliaia di altre band il luogo centrale per il nostro approccio creativo è sempre stata la sala prove, nonostante nella nostra formazione attuale non ci sia un batterista e non abbiamo a disposizione neanche uno spazio nostro esclusivo. Eravamo abituati a poter trascorrere molte più ore in saletta ma abbiamo voluto fare di necessità virtù, cominciando ad utilizzare la drum machine e il basso synth per fissare il materiale. Questo modo diverso di lavorare ci ha anche forzato a concretizzare di più e più velocemente, costringendoci a scegliere. Il risultato sono i cinque brani dell’EP, che sono i primi cinque che abbiamo terminato (più una cover che uscirà prossimamente). 

3. Chi ha realizzato la copertina del vostro lavoro e come è nata l’idea?
La copertina è la fotografia di un quadro di Annamaria Patrizi, un’amica artista che è stata molto gentile e ci ha permesso di scegliere tra diverse sue opere. Cercavamo un’immagine che non fosse molto leggibile; questo dipinto ci ha colpito immediatamente per l’esplosione dei colori, che è un po’ come vorremmo che suonasse la nostra musica. Fissandola comunica inafferrabilità, distanza, vulnerabilità, che sono tematiche che sentiamo molto vicine. Il volto in copertina inoltre vuole anche essere una citazione, perché ci ricorda diversi dischi shoegaze.

4. Cosa ne pensate del panorama musicale italiano attuale, c’è un artista o band che consigliereste di ascoltare?
L’underground di band che suonano il nostro stesso genere o generi ‘affini’ è molto collaborativo, le band sono solidali e amichevoli. C’è tutto un sottobosco di gruppi come ad esempio: We Melt Chocolate, Novanta, Six Impossible Things e Stella Diana, che sono pronti a creare una rete. Sul resto del panorama italiano attuale è difficile avere opinioni positive, solo speranze che possa rinascere.

5. Avete dei rituali prima di una performance live?
Mangiamo l’aglio! Scherzi a parte, Giacomo evita tutto il giorno di incappare nelle canzoni di un artista in particolare che gli porta sfortuna; Luca fuma il trifoglio, beve buon vino, esclusivamente rosso (anche in piena estate) mentre in realtà fa diverse macumbe contro la sfortuna da palco. Marcello fuma, cammina avanti e indietro e conta la gente che entra nel locale. 

6. Se poteste collaborare con un artista o band chi scegliereste? 
Allora per Luca è facile, vorrebbe collaborare con Sadness, gli ha scritto più volte, senza ricevere risposta. Anzi, Sadness, se stai leggendo, batti un colpo! Piuttosto che realizzare una canzone insieme a qualcun altro, se potessimo, saremmo interessati a fare uno split di canzoni legate come umore e atmosfera, Giacomo magari con gli Hotline TNT e Marcello con Jesu

7. Avreste voluto esibirvi in un’altra epoca o siete felici di poterlo fare in questo periodo storico?
Noi avremmo tanto voluto esibirci durante il lockdown! Comunque la nostra musica sarebbe stato bello suonarla nel 1991.

8. Quali sono i vostri tre dischi preferiti di sempre?
I nostri dischi preferiti di sempre, che valgono almeno per oggi, sono: 

Giacomo: 
Down Colorful Hill - Red House Painters - (1992 - 4AD)
Heaven Or Las Vegas - Cocteau Twins - (1990 - 4AD)
New Day Rising - Hüsker Dü - (1985 - SST Records)

Marcello: 
Diary - Sunny Day Real Estate - (1994 - Sub Pop)
The End Is Near - New Year - (2004 - Touch & Go Records)
Transient Random​-​Noise Bursts With Announcements - Stereolab - (1993 - Duophonic/Elektra)

Luca:
Dancing To Restore An Eclipsed Moon - Red Temple Spirits (1988 - Nate Starkman & Son/Fundamental)
In The Nightside Eclipse - Emperor (1994 - Candlelight)
Pornography - Cure (1982 - Fiction)


9. Chi butteresti giù dalla torre? 

  • Slowdive o DIIV?

Giacomo: Giù gli Slowdive.

  • Ride o Jesu?

Marcello: Giù i Ride.

  • My Bloody Valentine o Nothing

Luca: Giù i My Bloody Valentine.

10. Scrivete una frase o citazione per salutare i lettori di CrunchEd.
Non può piovere per sempre, ma un po’ quando piove ci piace!

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