#crunch191 | Federica Consogno

#crunch191 | Federica Consogno

“Talvolta la bellezza risiede in ciò che viene ignorato, talvolta è il risultato di ciò che viene ignorato.” Khang Kijarro Nguyen

Ciao Federica e benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo? 
Ciao a tutti! 
La mia passione per l'arte ha radici che affondano nei primi fogli imbrattati con i pennarelli ai tempi dell'asilo. Crescendo i miei studi hanno imboccato una via del tutto opposta, ciò nonostante ho sempre caparbiamente tenuto la matita ben salda nella mano. Il disegno prima di tutto, a prescindere dal sogno mai decaduto di rendere un giorno la mia passione una vera e propria professione,è una necessità che mi ha accompagnato in tutte le fasi della mia esistenza fino ad oggi. Non è solo un mezzo per esprimersi, è una parte di me che vive e trae ossigeno dalla carta. 


Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Sono incappata nella frase di Aubrey Beardsley durante uno studio sugli illustratori dei racconti di Edgar Allan Poe; ne sono rimasta subito colpita, in quanto tutto ciò che è strambo e grottesco da sempre mi affascina in modo particolare. Sono alla costante ricerca nelle letture, nelle leggende o nei fatti storici di quel qualcosa che "ecceda" da ciò che il pensiero collettivo ritiene conforme. Quella scintilla che colora e che ci tiene sospesi anima e corpo a qualche centimetro terra.


Dove si trova Underwood? Si può raggiungere a piedi? è sempre buio lì?
Underwood è il sottobosco popolato dai miei personaggi, è un rifugio, la silenziosa tana creata foglio dopo foglio. Si può raggiungere a tratto di matita o in quel fugace momento in cui gli occhi sostando fissi su un dato punto iniziano a deformare le sagome e a sciogliere la materia. Mi piace pensare che entro i suoi confini regni una perpetua penombra; tenebre rese pallide dall'intermittente bagliore delle lucciole.


C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
In realtà sono numerosi gli scrittori da cui traggo ispirazione, in primo luogo sono un'amante del mondo di Tolkien e del fantasy in generale. Adoro le atmosfere cupe e grottesche generate dalle penne di Poe e Lovecraft ed amo addentrarmi nelle storie di Neil Gaiman. Ultimo, ma non per importanza, Mathieus Malzieu;,i suoi libri sono dipinti di parole, in bilico tra reale e surreale.


I personaggi che abitano le tue illustrazioni sono numerosi e variopinti. Animali, esseri antropomorfi e vegetali si alternano in un flusso visivo continuo. Sono delle presenze innominate e misteriose o hanno nomi e storie ben precise?
Alcuni nascono semplicemente come idee o immagini a cui desidero dare una forma. Amo passeggiare per i boschi e spesso la foggia di una corolla, di una foglia o un sasso possono ispirare particolari fisionomie e sembianze. Possiamo definirli come creature di contorno ad altri personaggi che al contrario hanno un nome, una personalità ed ovviamente una precisa storia a cui attualmente sto lavorando! 


Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
La mia matita viaggia a ritmo di musica! Dalle cuffie fluisce al mio orecchio ad alto volume mentre disegno, dai suoni della natura, alla classica sino ad approdare al genere rock e metal di cui sono appassionata.  


Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Grazie a voi per l'invito ! Come accennato precedentemente, attualmente sto lavorando ad un progetto la cui idea originale era in realtà in incubazione ormai da qualche anno. In questo lavoro desidero fondere i miei studi in ambito botanico con il folklore e la mitologia. Come piccolo accenno posso anticipare che si svolgerà in un particolare luogo dell'Ade! E' un lavoro lungo ma appassionante che spero un giorno di poter sfogliare e toccare con mano! 

Grazie Federica e in bocca al lupo !
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