#crunch161 | Luigi Zitelli

#crunch161 | Luigi Zitelli

"Viviamo mille volte, e mille volte siamo da buttare!" L'arte della felicità

Ciao Luigi e benvenuto tra i morsi quadrati! 
Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Ciao! Non saprei indicare un momento esatto in cui ho iniziato a disegnare, sicuramente da bambino, mi piace pensare che da quando ho iniziato non ho più smesso! Il disegno è un po' il mio modo di stare nel mondo e dirgli: “guarda, ci sono anche io.”


Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
"Viviamo mille volte, e mille volte siamo da buttare!" È una frase che mi ero segnato tempo fa' direi la prima volta che ho visto “l'arte della felicità” e che ho avuto modo di riscoprire ed elaborare per l'occasione. Potrebbe essere intesa in modo molto negativo, ma ho preferito vederla in una chiave positiva arrivando a pensare che magari dopo mille volte, stufi di sbagliare, riusciremo a non farlo più.


I tuoi lavori fondono nel tuo riconoscibile stile episodi che sembrano tratti dalla vita reale e citazioni che raccontano dei tuoi gusti e ispirazioni. Decidi a tavolino a cosa dare precedenza? Quanta programmazione e quanto istinto ci sono nel tuo approcciarti al foglio?
La programmazione è fondamentale per me quando ho dei lavori tra le mani, In questo caso direi che questa viene prima dell'istinto, specialmente se c'è una data di scadenza. Viceversa se si tratta di disegni che realizzo per gusto personale allora la situazione si ribalta, in questo caso appena trovo un' idea che penso possa essere interessante la abbozzo molto velocemente così da poterla sviluppare appena ho tempo. Nei momenti in cui non so cosa disegnare, allora volgo lo sguardo sulla realtà che è lì, pronta per essere disegnata, senza dover pensare a nulla.


C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Mi verrebbe da rispondere tutti quanti. Trovo molto stimolante vedere le altre persone disegnare, non importa se dal vivo o in video, mi fanno venire subito voglia di prendere la matita in mano!
Volendo citarne alcuni, primo tra tutti sicuramente c'è Gipi, poi LRNZ, Cyril Pedrosa, Taiyo Matsumoto, Craig Thompson...
Insomma ce ne sarebbero tantissimi da citare! 


I tuoi personaggi personaggi sono per la maggior parte nel mezzo di un’azione o di una frase. Ce n’è qualcuno a cui sei più affezionato o che ritorna sui tuoi fogli?  Cerco solitamente di creare sempre personaggi nuovi, anche se ogni tanto qualcuno ritorna, magari leggermente cambiato, ma è sempre lui. Inoltre non so perché ma ogni tanto ho come la necessità di disegnare dei soldati, forse semplicemente perché mi piace farlo oppure perché mi sembra che questi abbiano una potenza maggiore rispetto ad altri personaggi.

 


Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Il mio rapporto con la musica è di amore e odio, nella prima fase dei mei disegni, la matita, mi da quasi fastidio ascoltare qualsiasi cosa, preferisco rimanere in silenzio. Nelle fasi successive invece è un ottima compagna, mi piace ascoltare un po' di tutto, dalla musica strumentale al rap, dal rock al jazz..   

Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Al momento sono al lavoro su due flat per due fumetti francesi, dovrei anche iniziare un illustrazione per l'etichetta di una birra artigianale Genovese. Ho anche da poco rinnovato alcune tavole di un progetto per un fumetto su sceneggiatura di un altro ragazzo, che se tutto andrà bene vedrà luce prima o poi con qualche editore!
Granzie CrunchEd!

Grazie a te Luigi e a presto
Instagram
Facebook

Privacy Policy