#crunch160 | Marlamú

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"Sai che è facile odiare il terremoto. Il difficile è costruire." Lo Stato Sociale

Ciao Marcella, benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Ciao a voi! È davvero un piacere essere qui e vi ringrazio per avermi coinvolto nel vostro bellissimo progetto. Ho cominciato a disegnare da che ho memoria.
Per me è sempre stata un’esigenza. Mia mamma, da sempre mattiniera, mi racconta che quando ero piccola lei si svegliava prestissimo ogni giorno per fare le faccende in casa e non appena me ne accorgevo sgattaiolavo fuori dal letto anche io dicendo: “Mamma mi scappa da disegnare!” e così trascorrevo le mattine in cucina seduta al tavolo tra matite e colori. Da allora non ho più smesso. Tuttora si tratta di un’esigenza di espressione, tuttora mi “scappa”. È qualcosa che faccio quando le parole non bastano, ma soprattutto per desiderio di condivisione.


Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Nella mia vita, come in quella di tutti, mi sono trovata ad attraversare vari “terremoti”, e successivamente davanti a un cumulo di macerie. Quando qualcosa si distrugge è sempre un momento doloroso da superare, e rimettere insieme i pezzi può essere davvero difficile. Ma in tutto quel trambusto è importante non perdere di vista una cosa fondamentale: la distruzione è una validissima via per la trasformazione. Quando andiamo in frantumi e poi, a fatica, ci ricostruiamo, dimostriamo di essere fatti per attraversare il terremoto. Qualcosa scatta dentro di noi e troviamo una forza che prima non sapevamo di avere. Quando ho smesso di odiare il terremoto ho iniziato ad amare le “mie macerie”.


I tuoi personaggi sorridono tutti. È un dettaglio piccolo ma caratterizza in maniera tanto discreta quanto importante i tuoi lavori. Disegni e spargi sorrisi consapevolmente o spuntano spontaneamente sui volti disegnati?
In tutta sincerità confesso che noto questo dettaglio ora per la prima volta, leggendo questa domanda. Il che è già di per sé una risposta! Credo che succeda perché ho il forte desiderio di trasmettere ottimismo e positività. Vorrei che l’illustrazione potesse diventare per me un mezzo attraverso il quale far stare bene chi entra in contatto con il mio lavoro. Mi piacerebbe che le persone si approcciassero a quello che faccio “a cuor leggero”.


C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Gli autori che ammiro sono davvero tanti, tantissimi. La storia dell’arte ne è piena, Botticelli per le atmosfere leggere, Chagall per le sue rappresentazioni fiabesche, Klimt per l’eleganza, Picasso per l’espressività, Modigliani per la malinconia che traspare dai suoi ritratti e Gauguin, per il gusto orientalistico. Anche tra gli Illustratori contemporanei ce ne sono moltissimi che ammiro, Anna Llenas, Monica Barengo, Ilaria Zanellato, le illustratrici delle “Fogliealvento” (Giulia Pintus e Alessandra Santelli). Ma chi mi ha insegnato a “mordere la vita” sono in particolare due persone che condividono la mia passione e che per me sono state fondamentali. il mio ragazzo -in arte @Mysoski- che, per quanto i suoi lavori siano molto diversi dai miei, mi ha aiutato tantissimo a credere in questo percorso ed è stato sempre per me una fonte di ispirazione, credendo in me a volte anche al posto mio. La mia migliore amica, anche lei illustratrice -@Goterosa- con la quale è cominciato tutto, lavoriamo da sempre una accanto all’altra ed entrambe stiamo per diplomarci all’Accademia. Siamo cresciute insieme, sia come persone che professionalmente parlando. Lei costituisce una risorsa importantissima per la mia vita e per il mio lavoro.


Molti tuoi lavori sono ritratti. Dove invece non sono ispirati a persone in carne e ossa, chi sono i tuoi personaggi? Chi ami realizzare e raccontare tramite i tuoi disegni?
Le mie illustrazioni parlano dei miei stati emotivi, Marlamú è il personaggio attraverso il quale mi racconto. Però cerco sempre di raccontare cose che possano essere uno “specchio” oltre che per me stessa, per tutti coloro che guardano. Spesso parlo del concetto di “casa”. Direi che le mie illustrazioni hanno l’obiettivo di essere una casa per me, dove la porta resta sempre aperta per farci entrare chiunque ne abbia voglia. I miei personaggi sono tutti quelli che hanno voglia di esserlo.


Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Il mio rapporto con la musica va di pari passo con i miei stati d’animo. Nella mia vita non manca mai una colonna sonora che mi risuoni in testa in ogni momento. Ascolto tantissimi generi diversi, ognuno corrisponde a una parte di me. Spesso nelle mie playlist convivono in conflitto e armonia De Andrè, Guccini ed Ernia, Mia Martini e Fabri Fibra, Bob Dylan e Willie Peyote. E poi la strada dall’orecchio al cuore e dal cuore alla matita è davvero breve.


Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
E io vi ringrazio di nuovo per l’opportunità e per questa intervista! I miei progetti presenti e futuri sono molti e spero che possano diventare sempre di più. Con Meglioadele lavoriamo a un progetto che abbiamo chiamato “le sardine” per via delle nostre origini. Questa è una collaborazione a cui tengo tantissimo, Lei studia psicologia e il connubio tra il suo ambito e il mio si è rivelato davvero stimolante e intenso. Ogni settimana realizzo un’illustrazione basata sulle cose “piccole-ma-felici” di Adele. Insieme a Nalicatessen invece realizziamo le “schiscetteartistiche” in un progetto che unisce cucina e illustrazione, abbiamo appena incominciato ma tra di noi si è subito creata una forte sintonia e abbiamo in cantiere un sacco di idee! Il mese di dicembre sarà dedicato alla realizzazione dei “Ritrattini di Natale” e di un calendario con le mie illustrazioni.

Grazie Marcella e in bocca al lupo per i tuoi progetti!
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