#crunch35 | Giulio Ingrosso

#crunch35 | Giulio Ingrosso

Without the threat of death. There's no reason to live at all. (Marilyn Manson)

Qui in CrunchEd non si scherza mica, soprattutto di giovedì. Vi avevamo promesso le meraviglie gotiche di Giulio Ingrosso e ve le abbiamo portate.
Aguzzate bene i denti e preparatevi a mordere le illustrazioni oniriche di Giulio's dreamworlds, il principe del sotto mondo abitato da mostriciattoli, burattini e bamboline.

Giulio è un illustratore giovane di età ma dal talento che sa di antico. I suoi disegni hanno il suono degli ingranaggi degli orologi a pendolo in un vecchio castello irlandese, l'odore della carta in un libro di letteratura gotica dell'800 e la luce delle candele in una cupa biblioteca della Londra vittoriana. I suoi lavori donano suggestioni ancestrali in grado di far emergere la notte tra i raggi del sole e la luce nel buio.
Un'intervista al principe del sotto mondo è un'occasione da non perdere, per cui ne abbiamo approfittato per fargli qualche domanda:

Ciao Giulio e benvenuto tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie  e ci piacerebbe conoscere la tua. Che giro ha fatto e di cosa si è nutrita la tua immaginazione prima di approdare tra carta e colori?
Ciao, grazie mille, sono felice e onorato di essere dei vostri :D
Ad esser sincero la mia immaginazione non ha fatto molti giri prima di prendere forma sui fogli, ho iniziato a disegnare ancor prima di rendermi conto di avere qualcosa da dire. Ho sempre avuto un rapporto molto intimo e confidenziale con la matita, lei mi ha sempre capito e io capivo lei, fin da quando ero piccolo più che una passione è sempre stato un bisogno. È una cosa che fa parte di me da sempre, ed essendo una persona per certi versi molto introversa, il disegno è sempre stato il modo che preferivo di esprimere un concetto o di raccontare una storia, mi aiuta ad avere un rapporto migliore con il mondo che mi circonda.

Le tue illustrazioni hanno la potenza evocativa della letteratura gotica, sembrano tratte da un libro antico di racconti dell’800. Nei tuoi lavori compaiono spesso personaggi e autori letterari come Alice, Edgar Allan Poe e Pinocchio. Quanto e come ti influenza la letteratura? Hai mai pensato di fare un riadattamento illustrato in chiave dark di un grande classico?
Ci ho pensato eccome! Ho sempre desiderato lavorare ad un riadattamento in chiave dark di un grande classico, e questo desiderio lo si può vedere appunto da molti miei disegni liberamente ispirati ad opere come “Cappuccetto Rosso”, “Pinocchio”, “Hansel e Gretel”,La bella addormentata nel bosco” e altre fiabe. Sì, la letteratura ha una notevole influenza sulla mia arte, anche se spesso do un’interpretazione del tutto diversa dal reale significato dell’opera, soprattutto mi diverto molto a dare alle cose un punto di vista “alternativo”. Credo che la mia essenza creativa sia divisa tra il fascino grottesco di Edgar Allan Poe e l’estetismo di Oscar Wilde.

I tuoi quadri sembrano vere e proprie chiavi di accesso ai tuoi sogni. Quanto di quello che sogni finisce su tela? E viceversa, ti è mai capitato di sognare un personaggio nato prima nella fantasia reale?
Domanda interessante. È capitato raramente di realizzare un’illustrazione ispirata ad un mio sogno, ma mi è successo più volte di sognare dei miei disegni, però nei miei sogni sono più belli! Diciamo che le mie illustrazioni più oniriche sono i sogni che faccio quando sono sveglio.

A vedere te e i tuoi disegni, sembri un cappellaio matto in un sottomondo irreale popolato da creature fantastiche e bamboline gotiche. Immagina di dover festeggiare il non compleanno di Azzurra, una delle tue creazioni. Chi inviteresti per un tè? Pesca liberamente da tutti gli artisti/scrittori/musicisti che ti ispirano.
Effettivamente sì, mi sento un po’ una specie di Cappellaio matto, sono perennemente con la testa tra le nuvole, rischiando spesso di perdere la concezione del tempo e della realtà. Questo è uno dei miei più grandi difetti ma mi rendo conto che senza di esso sarei perso. Se dovessi pescare tra le figure che mi ispirano di più in assoluto credo che sceglierei Tim Burton, Guillermo Del Toro e Spike Jonz. Il cinema è molto importante per me e la mia arte, i nomi che ho citato sono i registi che sento più vicini alla mia anima e che per molto tempo hanno avuto una notevole influenza sui miei lavori, se dovessi incontrarli credo che avremmo tantissime cose di cui parlare.

Sappiamo che stai scrivendo un fumetto, sulla tua pagina Facebook si può gustare qualche tavola. Hai qualche succulenta news da farci mordere in anteprima? Di cosa parlerà e, soprattutto, quando uscirà? Qui in CrunchEd si scalpita all’idea  :)
Non ho ancora rivelato pubblicamente l’argomento principale del fumetto a cui sto lavorando ma penso che questa sia una buona occasione per farlo. L’opera sarà una rivisitazione in chiave gotica e grottesca della storia di Hansel e Gretel ma non avrà molti punti in comune con la fiaba originale. Il tema principale sarà l’abbandono, l’infanticidio e la crescita. Secondo i miei calcoli, a lavoro finito dovrebbero venir fuori almeno 4 capitoli, tra cui il primo sarà quello più fedele alla classica fiaba dei Fratelli Grimm, per poi prendere una piega diversa dal secondo capitolo in poi. Il fumetto sarà realizzato interamente con acquerello e caffè. Per il resto non posso dirvi altro.
Purtroppo non so ancora quando uscirà, dato che non l’ho ancora proposto a nessun editore. Credo che inizierò a cercare un po’ in giro una volta che avrò finito il primo capitolo.
 
Ora una domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Ho un ottimo rapporto con la musica, mi accompagna spesso nella creazione dei miei lavori e molte volte trovo la giusta ispirazione nei testi degli Of Monsters And Men, The Gazette e Marilyn Manson. Il mio strumento preferito è certamente il pianoforte. Adoro lavorare sui brani di Ludovico Einaudi e di Yiruma.

Grazie mille, Giulio! A presto!

Puoi seguire Giulio su:
Instagram: giuliosdreamworlds
Facebook: Giulio Ingrosso Art

 
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