Di me non sai | Raffaele Cataldo

Di me non sai | Raffaele Cataldo

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Un romanzo in sospensione, frammentato come le persone di cui racconta, ma che si legge d’un soffio.
Ce ne parla Maria Teresa Renzi-Sepe

Di me non sai, edito da Accento, è un romanzo in sospensione, spezzettato come le persone di cui racconta. Ma vi garantisco che lo leggerete d’un soffio.
La storia mette a confronto due modi di vivere l’innamoramento: Lucio e Davide, i 50 anni e i 20 anni, quando l’amore nasce e quando finisce. La struttura è funzionalmente frammentaria. Quella di Raffaele Cataldo, classe ‘91 è una scrittura di immagini personali, che gioca con la quantità – brevi capitoli a volte con nomi, altri senza, parti composte da solo tre pagine, a ricordarci che è la scelta delle parole che fa la differenza. Le frasi scorrono veloci, ma pesa quello che viene volutamente taciuto.
La parola omosessuale non viene mai menzionata. 
I personaggi arrivano quasi a confondersi: Lucio, Davide, Lorenzo e altri sembrano un tutt’uno, le personalità si mescolano in una sola identità ammaccata dal sesso nascosto e rubacchiato qui e là, e che sembra essere l’unico modo per amarsi almeno un po’. 
L’amore, o il sesso, descritto nel libro non è mai morboso ma disadorno, avviene nella solitudine di un paese – che non è solo la provincia di Bari, ma l’Italia tutta – in cui il bisogno è mutilato alla stregua di una violazione della natura umana. 

Di me non sai racconta il desiderio mortificato, epitome dell’uomo in mezzo a una natura indifferente.
«Ma Davide sa quant'è diversa la stessa contrada col calare del buio, quando le luci dei fari strisciano sulle strade sterrate. Le prove sono sotto gli occhi di tutti, al mattino, tra le erbe spontanee: i preservativi annodati, usati da poco, o essiccati al sole e fragilissimi a vedersi, simili a pelli di serpente. [] Gli arbusti secchi, le lattine abbandonate, i disegni d bava di lumaca che luccicano sull'’asfalto. Ogni ritrovamento appena insolito gli sembra un nuovo indizio da raccogliere, in attesa di capirne il senso. Un insetto che resta in visibile – un segreto – sulle pietre, almeno finché non apre due ali rosse come una macchia di sangue secco. Una lucertola che sembra addormentata tra i frammenti di Peroni: non le è servito a nulla separarsi dalla coda.»


Titolo: Di me non sai
Autore: Raffaele Cataldo
Editore: Accento edizioni
Pagine: 224
Pubblicazione: 17 gennaio 2024

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