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Ce ne parla Paolo Perlini
Scritto da Michele Campanella, è frutto di un'intera vita dedicata alla musica, alle sue leggi, alla libertà che essa dona e alla fedeltà che essa richiede. Questo libro non ha la pretesa di essere un insegnamento accademico, ma piuttosto una sollecitazione alla crescita della coscienza di coloro che si occupano dell'interpretazione dei testi musicali. Ma non solo: anche per chi semplicemente ama il pianoforte e per esteso, a chi ama l’arte e la Bellezza in generale. Infatti, il Maestro Campanella discute di retorica, di filologia, di stile, di armonia, di forma e di tecnica, ma la stella polare di ogni suo pensiero è sempre la Bellezza che nasce dai suoni e dal suono.
Sono 33 capitoli, alcuni dei quali potrebbero essere applicati anche alla pittura, alla scrittura o addirittura alle relazioni personali, come il numero 22, alla fine del quale scrive:
«…quando si riprende un brano lasciato nel silenzio per lungo tempo, si ha l’impressione che il testo riveli aspetti che non avevamo valutato. È un po’ come il sole che vediamo nascere e morire percorrendo il cielo: ci appare in movimento. In realtà siamo noi con la Terra che ci muoviamo. Accade lo stesso con la musica, il testo non cambia e non rivela nulla di nuovo, siamo noi che abbiamo raggiunto uno stato di coscienza più alto. Se così non fosse, annegheremo nella triste condizione chiamata routine, condannati a ripetere lo stesso percorso musicale all’infinito, ammorbati da noia e irrilevanza.»
Non accadde lo stesso per un testo che abbiamo scritto, per un dipinto o una fotografia?
La seconda parte del libro contiene alcuni esempi musicali di quanto esposto nella prima parte. In questa sezione, Campanella dimostra di essere in grado di esporre le sue idee e le sue teorie non solo riguardo a opere musicali famose, ma anche a quelle meno conosciute. Ed è un vero piacere leggere uno spartito con occhi diversi, scoprendo un’interpretazione possibile, qualcosa a cui non si era mai pensato prima.
Michele Campanella in apertura dedica il libro a tutti i musicisti prestati al pianoforte. Certo, è necessario conoscere un po’ gli autori e la tecnica pianistica, ma questa raccolta di riflessioni rappresenta un invito alla crescita artistica e culturale in senso più ampio.
Infatti, a chiusura l’autore scrive:
«…mi sento di affermare che ho scritto queste righe non per coloro che hanno analizzato e risolto i quesiti che mi sono posto, ma per coloro che sono ancora per “strada” e che volessero prendere coscienza delle tante meravigliose opportunità che la Musica offre. Questo lavoro non è una lezione; è più modestamente un invito a condividere le mie esperienze e le mie meditazioni.»
Titolo: Interpretazione. Ovvero il possibile breviario del musicista al pianoforte
Autore: Michele Campanella
Editore: Castelvecchi
Pubblicazione: 2 dicembre 2022
Pagine: 182
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