Il Proposito | Il Proposito

Il Proposito | Il Proposito
In un mondo ricolmo di insofferenza e noia arriva Il Proposito a raccontarlo senza mezzi termini. Con il loro omonimo quarto disco, la band ferrarese si diverte a metterci davanti alla nostra nuda umanità imperfetta con uno schiaffone post-punk.

parole di Fiorella Vacirca

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Il proposito è il quarto album di studio della omonima band ferrarese capitanata dai fratelli Stefano e Cristiano Negrini, uscito a ottobre 2021 per Bad Karate Dischi.
Nel disco si susseguono 10 brani divisi fra rock cantautorale e tanto post-punk, con la band che gioca a fare la rivoluzione dentro sé stessa, grazie a melodie scorrevoli (con una nota di nostalgia per chi è cresciuto con questa tipologia di musica) e testi riflessivi, interessanti, di una lucidità disarmante.
Con i loro brani Il Proposito racconta l’uomo (e mi viene da dire anche l’umanità) contemporaneo, diviso fra insofferenza, noia estrema, incapacità di uscire dalle aspettative sociali, un essere umano imperfetto e fallito, solo per citare alcuni dei temi delle canzoni.
Il disco si apre con Ignorati dal tempo che dà il LA a tutto il lavoro e racconta di un’indolenza devastante e inarrestabile:

«passano le ore
il divano non si muove
la cucina ha sempre lo stesso colore
le scale sono consumate
ma le scarpe sono vuote»

Tutto il disco è così, potrei citare altri versi e altri ritornelli, ma fra tutti spicca quello di Houdini, pezzo scritto e interpretato da Enrico Brizzi: una collaborazione veramente azzeccata che riassume un po’ il concept del disco e regala uno dei pochi barlumi di speranza con il suo finale

«siamo così, siamo di casa in serie b
la soluzione è più radicale
fanculo ai like e ai 5 g
liberi tutti come Houdinì»

Siamo davanti a un lavoro preciso e pulito racchiuso in un disco che colpisce per la sua immediatezza e la lucidità di composizione e scrittura. Il Proposito ha sfruttato la realtà di ogni giorno (aggravata dalla pandemia) e ha deciso di raccontarla senza mezzi termini, con quel pizzico di energia in più dato dal post-punk (o almeno io la percepisco così) e quella rabbia di chi non ha più voglia di subire il negativo senza mandarlo a cagare.


Brani migliori
: Houdini, Ignorati dal tempo, Discesa

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