Il 10 settembre 1991 il mondo della musica rock cambiava per sempre: la DGC Records lanciava sul mercato Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, offrendo al mondo un inno per una generazione arrabbiata e delusa che aveva bisogno di un portavoce credibile per direzionare tutto quel sentimento violento.
Smells like teen spirit diventa così la canzone più famosa del gruppo, è stato il singolo che li ha lanciati nell’olimpo del rock e che ha definito il suono di una intera decade - e non solo - del XX secolo.
Oggi come 25 anni fa, Smells Like Teen Spirit suona esattamente nello stesso modo: arrabbiata e geniale, con l’intro riconoscibile a km di distanza e quella teenage angst che ancora non si è esaurita.
La canzone è l’unica dell’omonimo album ad essere stata composta da tutti e tre i componenti dei Nirvana, e leggenda vuole che il titolo fosse nato da una scritta che Kathleen Hanna - leader delle Bikini Kill - scrisse sul muro di casa Cobain: “Kurt smells like teen spirit”. Leggenda o meno, Smells like teen spirit è un titolo poetico che funziona.
Gli anni ‘90 sono stati una decade musicale senza precedenti, con la libertà di espressione più aperta che mai, un pubblico arrabbiato che cercava risposte in canzoni da pochi accordi con un sound esplosivo ed immediato.
Smells like teen spirit ha tutt’ora il potere di evocare le stesse emozioni emerse al primo ascolto, senza sconti e senza bugie, ed è per questo che 25 anni dopo occupa di diritto il suo posto fra le canzoni più belle mai scritte.
Curiosità: fra le tante cover del pezzo, spuntano sicuramente quella di Tori Amos, una ballata al pianoforte dall’atmosfera eterea del suo EP Crucify. E quella di Patti Smith in chiave country, inclusa nel suo album di cover Twelve.
© Fiorella Vacirca