#crunch84 | Leila

#crunch84 | Leila

C’ero io tra le tue lacrime
Come hai fatto a non accorgerti dov’ero
Al fianco del guerriero fiero - Levante 

Giapponese di aspirazione, cresciuta a pane, manga e robottoni, Leila Caringola prende l'arte digitale e la coniuga al suo tempo presente. Colori e ombre, passioni e desideri escono dalla sua penna virtuale per diventare concetti reali e visibili a tutti. Noi l'abbiamo fermata e obbligata e rispondere a qualche domanda.

Ciao Leila e benvenuta  tra i morsi quadrati! 
Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo? 
Ciao anche a voi! Prima di tutto vorrei ringraziarvi per la fantastica occasione che mi state regalando, ho conosciuto nuovi autori grazie a voi e mi sto appassionando sempre di più alle vostre rubriche, sono quasi un appuntamento fisso xD 

Diciamo che la mia storia inizia molto piccola, secondo i dati della regia (mia madre), quando mio padre fece dei lavori di ristrutturazione a casa e imbiancò le pareti; probabilmente le pareti bianche mi facevano schifo quindi per rendere tutto più colorato presi il rossetto di mia madre e disegnai su tutta la parete, il solito disegno da bambino dell'asilo, la casetta, mamma e papà e la capretta...si non avevamo un cane ma una capretta ai tempi, un po' Heidi de li noi altri XD 
Ma da li in poi non c'è stato un giorno che ricordi dove non ho disegnato, probabilmente quello è stato il giorno dove ho capito cosa mi piaceva fare davvero. 

C'è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c'è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita? 
Ecco, qui la domanda si fa difficile, non saprei dire benissimo chi mi ha illuminato; quando ho deciso di intraprendere questo cammino ho letteralmente invaso la mia camera di manga e comics,  tanto che la mia famiglia voleva quasi cacciarmi di casa xD. Da piccola sono cresciuta a pane e Mazinga, con tutti i compagni robottoni, Ufo, Jeeg, Daitan, Voltron e non dimentichiamo Saint Seiya i famosi Cavalieri dello Zodiaco tra armature fighe e la frigidità di Lady Isabel; potrei dire che i più influenti siano stati appunto Go Nagai, Masami Kurumada e Masaomi Kanzaki, chi non ha letto Hagane?. 

Sappiamo che hai partecipato con una tua illustrazione al progetto Transhuman, artbook a tema epico-fantasy particolarmente amato da noi di CrunchED e promosso sulle nostre pagine. Nello specifico, il tuo disegno rappresentava una spia soldato Artemide specializzata in uccisioni a distanza, ma in atteggiamenti erotici con Daphne e Taygete, ninfe addestrate per diventare anch'esse due spie. Come mai questa scelta di rendere più umana, se vogliamo, e carnale proprio la dea della Luna e della caccia, protettrice per antonomasia della verginità? Cosa caccia la tua Artemide? 
L'esperienza Transhuman è stata per me un'opportunità sia per mettermi alla prova, sia per conoscere autori che seguivo da tempo e sopratutto mettermi all'opera con il tema fantascientifico, un genere che amo ma che ho sempre evitato per paura di non rendere bene. 

L'idea di tramutare la Dea Artemide in una versione più carnale mi è venuta in mente quando spulciando un libro di miti e leggende mi è capitata sottomano la storia di Callisto, la ninfa che è al fianco della dea nell'illustrazione quella con il tatuaggio dell'orso per intenderci; una versione che mi ha colpito particolarmente è quella in cui Zeus si tramuta nella dea stessa e ha un rapporto consenziente con la ninfa, il che mi ha dato da pensare che ci fosse qualcosa di più che la semplice ammirazione per la dea. Ho sempre visto questa dea "umana" sin dalle prime volte che l'ho studiata a scuola, ho sempre pensato che avesse con qualcuna delle sue ninfe un rapporto che andava ben oltre essere sue ancelle o protette. Ad esempio Taygete addirittura viene trasformata dalla dea in una cerva dalle corna d'oro e indicata come suo animale sacro, così da essere sempre al suo fianco e chiunque la cacci, va in contro a morte certa. L'Artemide dell'illustrazione essendo un soldato esegue gli ordini e di conseguenza caccia i suoi bersagli come fa un killer livello PRO senza mai sbagliare il suo obiettivo e poi diciamocelo chiaro e tondo, caccia FOCHE ahahahahah. 

Da un punta di vista più pratico, com'è lavorare ad un progetto di gruppo come Transhuman rispetto all'approccio individuale e classico del disegno, considerando le diverse e indipendenti identità che compongono un gruppo artistico? 
Dal mio punto di vista non ho riscontrato moltissime differenze, ho preso subito la palla al balzo perché, quando mi ricapitava di collaborare con degli artisti che seguivo e idolatravo? XD 
Devo dire che è stata un'esperienza costruttiva e divertente, il fatto di riuscire a vedere come stili di disegno e colorazione diversi siano andati a formare un'opera davvero interessante e ben riuscita. 

I tuoi lavori urlano un grande amore per l' illustrazione in tutte le sue tecniche, dal disegno a matita alla grafica digitale. Qual è lo stile che preferisci e che pensi ti rappresenti meglio? Come nascono le tue opere, che processo avviene dall' ideazione alla realizzazione finale e con quali strumenti lavori di solito? 
Sinceramente parlando, preferisco lavorare in digitale, non perché non ami le tecniche più classiche ma per un fattore di praticità e di spazi fisici. Il lavoro di solito avviene fissando lo schermo e non scherzo! Fisso lo schermo e il foglio bianco di photoshop immaginandomi le diverse pose o le scene che dovrei andare a rappresentare, per poi arrivare a una matassa di linee (che Pollock levate) fino a poi decidermi e arrivare a una conclusione.

Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni? 
Non posso vivere senza la musica, mi verrebbe da modificare una citazione di Moulin Rouge "La musica è come l'ossigeno! La musica è una cosa meravigliosa, ci innalza verso il cielo! Tutto quello che ci serve è la musica!" (con tanto di "musica" finale detto alla Enrico Papi) 
La musica è una delle due più importanti fonti ispiratrici dei miei lavori, ogni illustrazione solitamente è legata a una canzone, originale o cover che sia, spesso e volentieri le mie illustrazioni si basano proprio su di loro per via di una frase o anche per i musicvideo che mi trovo a vedere nel caso. 

Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos'altro stai lavorando?
Vi ringrazio di nuovo per questa fantastica occasione e mi congratulo ancora con voi perché siete fantastici! In realtà ho le mani in diversi progetti e progettini con colleghi e non, vi voglio lasciare con la curiosità. Mi destreggio un po' tra il lavoro e quel po' di vita sociale che ho ma diciamo quello che mi sta prendendo più tempo al momento è "Lilirion", un progetto che dovrebbe cominciare a vedere la luce ad anno nuovo e presto arriverà qualche chicca e curiosità sulla rispettiva pagina social (che al momento è vuota lo ammetto), e come si dice “che dio ce la manni bona” xD.

Ciao Leila e grazie.
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