#crunch39 | Andrea Oberosler

#crunch39 | Andrea Oberosler

"E passo ore, giorni, mesi a pensare le stelle / e non guardarle mai" Appino

Il pittore tedesco Richter diceva che l'arte é la forma più alta della speranza. Non possiamo che essere più d'accordo con lui. Perché, in fondo, cos'è l'arte se non una salvezza, un dialogo universale dell'anima, l'espressione di un bisogno? Quando l'arte si fa sociale, poi, il suo potere si eleva. Lo sa bene Andrea Oberosler, in arte Oubb, illustratore e animatore freelance che attraverso i suoi disegni dà voce ai bisogni universali, alle storie di chi, per nascita o violenza subita, più voce non ha.
Oggi mordiamo il suo potentissimo quadrato, un vero juke box di storie e suoni dal potere immaginifico. Potevamo non fargli qualche domanda?

Ciao Andrea, benvenuto tra i morsi quadrati! Parlaci di te. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo? Chi è Oubb ?
Grazie, sono contento di esserne entrato a far parte :)
Vengo da Trento e ho 28 anni e la mia passione è stata da sempre il disegno, soprattutto l'illustrazione e l'animazione.
Per me è sempre stato un potentissimo mezzo d'espressione, anche un modo per farmi conoscere se vogliamo. Ho frequentato l'Istituto d'Arte Alessandro Vittoria qui a Trento e successivamente mi sono trasferito a Firenze per circa cinque anni dove ho seguito il corso di disegno animato alla Scuola Internazionale di Comics.
Al momento lavoro come illustratore e animatore freelance e nel tempo libero cerco di pensare/lavorare a progetti personali, che sono quelli in cui mi esprimo meglio. Dietro a Oubb non c'è una storia molto interessante, confesso: è semplicemente un nickname dovuto al mio cognome (Oberosler) che mi è stato dato da alcuni compagni di classe delle superiori, mi è piaciuto e l'ho tenuto :)

Ti abbiamo scoperto grazie alla tua pagina facebook. Sappiamo che hai un profilo anche su Behance, ma qui in Crunched siamo molto affamati e curiosi. Dove altro possiamo trovare i tuoi lavori? Che progetti ci nascondi?
Al momento i miei lavori si possono trovare sulla mia pagina “Oubb” di facebook oppure come hai detto sul mio profilo Behance, cercando però “Andrea Oberosler”. Al momento non ho altri profili dove pubblico i miei lavori.

C’è un autore in particolare che ti ha illuminato? In altre parole, c’è un gruppo musicale, un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Beh, le influenze sono arrivate da mille ambiti diversi: adoro la storia di "Alice" di Lewis Carroll come "il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry e "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde; musicalmente trovo atmosfere che mi piacciono molto in Regina Spektor come anche in Amanda Palmer o Antony and the Johnsons e poi illustratori e animatori di qualsiasi tipo, da Edward Gorey a Dave McKean; principalmente mi piacciono molto gli autori che creano immagini con un sapore un po' gotico (anche se da molti dei disegni sulla mia pagina non si direbbe). 

I tuoi lavori urlano un grande amore per l’illustrazione a 360 gradi, spazi dalla grafica digitale al disegno a matita passando per l’animazione. Quali sono il “formato comunicativo” e la tecnica che preferisci? E perché?
Personalmente il mezzo che mi piace di più è l'animazione, è sempre stata la mia grande passione fin da quand'ero bambino, semplicemente perché credo che vedere i tuoi personaggi prendere vita e raccontare le tue storie sia incredibile. Per quanto riguarda invece l'illustrazione il mezzo con cui mi trovo più a mio agio è la semplice bic nera, mi permette di creare atmosfere che trovo molto personali e che si ricollegano in qualche modo a quei tono più dark che mi piacciono molto.

Parlando proprio di animazione, sappiamo che hai realizzato un cortometraggio basato su una canzone del gruppo I plebei, “Il ragno stanco”, vincitore nel 2015 del primo premio nella categoria Cartoon&Comics al PistoiaCortoFilmFestival. Com’è stato dare vita ai tuoi disegni? Hai trovato differenze di approccio o comunicative rispetto al disegno tradizionale?
Di base no; i disegni sono fatti tutti a mano con una semplicissima penna bic, il lavoro vero è stato animarli, montarli a video e ovviamente tutta la fase di pre-produzione con lo studio dei personaggi, dei fondali, dello stile che volevo usare ecc.
È stata una grandissima soddisfazione vincere il premio al PistoiaCortoFilmFestival: “Il ragno stanco” è stato il mio primo cortometraggio professionale come animatore indipendente, quindi ricevere un riconoscimento del genere mi ha dato una bella carica per proseguire.

Sul tuo profilo Facebook saltano all’occhio le illustrazioni legate alla letteratura e della letteratura per ragazzi, in particolare al mondo di Alice in Wonderland. Hai mai pensato di lavorare come nell’illustrazione per l’infanzia?
Beh, in un certo senso ci lavoro già! Collaboro da qualche anno con le Edizioni Erickson che si occupano di libri per l'infanzia, molti incentrati su bambini dislessici o autistici.
Come interesse personale (al di fuori del lavoro) mi attrae di più uno stile più cupo e dark (come ho detto, adoro le illustrazioni dal sapore gotico).

Ora una domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni? Sappiamo che hai realizzato la locandina per i concerti de I plebei. Incursioni future nella rock poster art?
Senza musica io non ci sto :)
Ho sempre qualcosa di sottofondo, mi piace tantissimo scoprire nuovi gruppi su YouTube e ascoltarmi i loro album (dico sempre ai miei amici che se potessi mi farei impiantare un micro stereo nel cervello con una playlist immensa così avrei sempre della musica in sottofondo).
Naturalmente la musica influisce sui miei disegni in base allo stato d'animo che mi trasmette, dipende molto dai casi. Con I plebei ci sono state varie collaborazioni, sono anche 4 anni che realizzo per loro le locandine per un evento che organizzano, chiamato “Un'ora di troppo” che si svolge ad ottobre con l'ora solare quando si tirano indietro le lancette e si tengono una serie di concerti e performance artistiche nell'arco di quell'ora che, tecnicamente, non esiste; un' idea bellissima secondo me!

Un classicone: Progetti futuri? A cosa stai lavorando?
È da un po' che ho un paio di idee per dei progetti nuovi: mi piacerebbe tantissimo fare un libro illustrato su Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio e di recente mi sono finalmente messo a lavorare ad un corto animato che avevo in mente da un po' in cui affronto il tema del bullismo.
Non vedo l'ora di averlo pronto e farvelo vedere :)

Grazie Andrea! Noi non vediamo l'ora!

Potete mordere i lavori di Andrea Oberosler qui:
Behance
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