Abstine substine | Paola Silvia Dolci

Abstine substine | Paola Silvia Dolci

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«Questo libro è la maschera mortuaria.»
Tutti i lutti sono tristi, ogni lutto è superabile a modo suo.
Recensione di Paolo Perlini

Forse è la seconda volta che rileggo un libro dopo averlo appena terminato. In questo caso è più semplice e veloce, non trattandosi di un romanzo ma di una raccolta di 271 pensieri, più una lettera finale indirizzata al padre.

La rilettura era doverosa, tanto più che non sono ancora convinto che sia stata esaustiva e temo che dovrò rileggerlo ancora, magari a saltelli.
Abstine substine: “astieniti, sopporta”. Questo è il motto del filosofo greco Epitteto, che sintetizza l'etica della filosofia stoica. Significa astenersi da tutto ciò che non è sotto il proprio controllo e sopportare ciò che accade, poiché ogni evento è necessario e provvidenziale.
Pare facile. Come tutti i grandi insegnamenti, pronunciarli in una fase di quiete è semplice, altra cosa è viverli in prima persona.
Ma l’autrice, Paola Silvia Dolci, oltre che ingegnere civile, traduttrice, direttrice responsabile della rivista indipendente di poesia e cultura Niederngasse, è anche armatrice e comandante di uno sloop. E quindi, chi meglio di un navigatore può capire il moto di Epitteto? 

Potrei iniziare a parlarne da qui, dal pensiero/sogno/scritto numero 98:
Sbarcata. Alla fine scrivo su un tavolo piuttosto fermo.
Magritte, alla morte della madre Regina, 
suicida affogata nella Sambre: allora quat-
tordicenne, fu presente al momento del
ritrovamento del cadavere, il cui volto era
coperto da un lembo del vestito mentre usciva
dall’acqua. Gli uomini e le donne dei suoi
quadri hanno il volto coperto, la solitudine
e la paura di esprimere il proprio dolore.

Il proprio dolore, per la perdita del padre, l’autrice ha scelto di esprimerlo a modo suo, con appunti, piccole frasi, scatti quasi fotografici, sogni, riflessioni, rancori o giudizi netti.

117.
Faccio ricerche sulla vendetta. Meglio
la vendetta del compromesso. Pensavate che 
fossi innocua, indifesa, impotente. Vi farò
perdere tutto.

Una vendetta che applicata su carta è liberatoria, salvifica, un atto di passione.
Sarà perché negli ultimi anni ho vissuto una catena di lutti, in questi 271 pensieri ci ho trovato qualcosa di mio, qualcosa che ho trovato in altri, qualcosa che non ho pensato ma ho visto, e il contrario.
Sarà perché faccio mio il numero 238:

Gli unici libri che devo leggere sono
quelli che non capisco, di cui fraintendo tut-
to, e che poi continuo a riscrivere, o meglio, 
che continuano a riscriversi dentro di me.
Forse, dovrei fare lo stesso con le persone.

Paola Silvia Dolci è poetessa, scrittrice, navigatrice e con questi scritti ci fa solcare le onde che l’hanno colpita, trascinata sotto acqua, risollevata a prendere respiro.

151.
Non la riproduzione delle apparenze,
ogni volta, ma la riproduzione di sé, attraver-
so la crescita. I miei libri sono la mia memo-
ria. La loro funzione non è di rappresentare,
ma di circondare.

209.
La mia nudità in questo libro 
è un dettaglio.

Si conclude con una lettera finale, spedita al padre sedici anni prima della sua morte.
Tutti dovrebbero farlo. Qualunque sia il risultato.
Perché tutti i lutti sono tristi, ogni lutto è superabile a modo suo.


Titolo: Abstine Substine
Autrice: Paola Silvia Dolci
Casa editrice: pièdimosca edizioni
Pagine: 136
Pubblicazione: 30 novembre 2023

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