L'ascesa di Lark | Silas House

L'ascesa di Lark | Silas House

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In un mondo dominato dalla violenza, restare umani è la prova più difficile. L'ascesa di Lark è uno sguardo doloroso e malinconico su ciò che rimane quando perdiamo molto ma non il coraggio di trovare la nostra strada.
di Erika Casciello 


In un distopico futuro prossimo, il mondo è diventato un luogo inospitale nel quale conta solo la sopravvivenza. Tutte le terre emerse sono preda di bande armate, mercenari, banditi e soldati.
I primi a devastare le terre furono gli incendi. Poi la carestia e la fame quando si capì che non ci sarebbe stato abbastanza cibo per tutti. E infine le rivolte e la guerra, i governi caduti e la popolazione prigioniera dei fondamentalisti.

In un sistema così fragile e instabile, ogni relazione rischia di diventare debolezza, ogni legame non necessario un peso. È così che cominciarono a sparire gli animali da compagnia, rei di non essere vitali alla sopravvivenza, solo altre bocche da sfamare e rumore di latrati e guaiti coi soldati alle porte. Poi cominciarono a sparire le persone, nelle retate, nei massacri di chi non voleva piegarsi, di chi non viveva secondo le nuove regole.

E qualunque essere umano sul pianeta diventò un potenziale nemico.

Lark è un giovane, ha appena vent'anni, quando con la sua famiglia e un gruppo di altre famiglie disperate, tenta una disastrosa traversata dell'Atlantico per giungere dagli Stati Uniti alle coste dell'Irlanda, a bordo di un grande panfilo rubato. La meta che sognano di raggiungere è Glendalough, una terra mitica, ricca, fiabesca, in cui vivere finalmente in armonia con altri esseri umani senza temere per la propria vita.

Ma la traversata sarà solo l'inizio di un incubo, in cui al protagonista sarà chiesto di rinunciare alla propria giovinezza e alla propria innocenza. Lark sopravviverà, ma scoprendo che il cancro della disperazione si è ormai diffuso oltreoceano e che anche le terre irlandesi sono disseminate di trappole e mercenari, nelle quali il rischio di essere deportati nei campi o restare uccisi in un agguato, è altissimo. Solo, troverà conforto e compagnia in un beagle abbandonato, forse uno dei pochi cani rimasti sul pianeta, a ricordargli quanto amore possa dare un amico a quattro zampe, un essere leale e devoto, in un mondo dominato dalla sopraffazione e la violenza.

Anche giungere infine nel luogo tanto agognato e ritrovare segni di civiltà si rivela dolceamaro, perché il cuore umano, dopo anni di restrizioni e soprusi, si è ormai indurito e in ogni forma di potere, anche la più piccola, come nella gestione di una piccola comunità, sembra aleggiare lo spettro della dittatura.

L'ascesa di Lark è un romanzo che offre molte chiavi di lettura; c'è il lato prettamente avventuroso, quello che ci fa seguire il protagonista nel proprio viaggio di sopravvivenza; assistiamo però anche alla sua crescita, da giovane spensierato e impulsivo a maturo e malinconico, quindi si possono ritrovare anche elementi del romanzo di formazione. 

Ma soprattutto pare una riflessione sull'essere umano e la civiltà: cosa ci rende umani? Tutto ciò che non sembra necessario, probabilmente. Ci rende umani la musica, cantare, ci rende umani l'arte, la storia, la famiglia, l'amore, in tutte le sue forme: l'amore per il prossimo, per i genitori, i figli, ma anche verso gli altri esseri viventi, da cui traiamo conforto, sostegno, con cui ci confrontiamo al di là dei nostri interessi.

Parte del malessere che si può provare capitolo dopo capitolo potrebbe derivare dal poter facilmente immaginare una deriva tale del mondo che stiamo vivendo, spinto all'individualismo esasperato e alla concentrazione di potere. E risulta commovente, a tratti straziante, il disincanto che emerge, in cui la tenerezza e la magia del mondo rimangono un ricordo sospeso nella memoria, nella strofa di una ballata, nel profumo dei cedri, in una sensazione di conforto e familiarità.

E la consapevolezza che nulla e nessuno ci abbandona veramente anche quando ci lascia, che la famiglia è quella che scegliamo e ci sceglie, chi rimane al nostro fianco quando chiunque altro va via; e la vita è un continuo alternarsi di momenti in cui ci ripetiamo di stare immobili o non fermarci, ma soprattutto non mollare, anche quando tutto intorno ci invita a desistere, anche quando nulla sembra valerne la pena, almeno finché in noi permane a guidarci una memoria antica.



Titolo: L'ascesa di Lark
Autore: Silas House
Edizioni: Jimenez
Genere: Romanzo
Pagine: 232
Traduzione di Gianluca Testani
In libreria da: settembre 2023

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