Turiste della catastrofe | Ilaria Gaspari

Turiste della catastrofe | Ilaria Gaspari

Avete già deciso dove andrete in vacanza quest’estate? Ecco qui la storia di un viaggio diverso, due turiste del tempo, che vanno a visitare la Pompei del 79 d.C., proprio appena prima
l’eruzione del Vesuvio...

++++ +

Ce ne parla Agata Spinelli

 

Forse tra un po’ sarà davvero possibile viaggiare nel tempo. Ci saranno agenzie di viaggi, come in questo racconto di Gaspari per Tetra-edizioni, che si occuperanno di organizzarci i sogni, ci addormenteranno il corpo (come in una procedura di ibernazione) per iniettarci nuove immagini, una nuova realtà virtuale, durante la quale la mente sveglia potrà sperimentare la vita in altre epoche. Se dovesse capitare a voi, non scegliete la Parigi anni ‘20 o la New York anni ‘70: sareste troppo mainstream, come spiega la coprotagonista di questa storia, Delfina, una donna senza età, dalla pelle eterna, dai vestiti pure eterni (=costosi), che invece sceglie di interrompere per un attimo la routine dei suoi affari, e “parte” con la sua migliore amica per una settimana di vacanza ad agosto, nella Pompei del ‘79 d.C.. Esattamente appena prima dell’eruzione del Vesuvio, il modo perfetto per “sfiorare la catastrofe da turiste” 

Turiste nel tempo, affette da cinismo, senza più il corpo, che lasciano “come un vestito abbandonato di sera sulla sedia”, le due donne si illudono che nulla potrà ucciderle, mentre Gaspari ci restituisce nella seconda parte proprio il dubbio, il dilemma di chi incontra qualcuno a cui voler bene, qualcuno di cui conosce il tragico destino e sa di non poter far nulla per invertirlo; ci mostra il senso di colpa di chi sa già come andrà a finire la Storia. O forse no.

La lingua poteva rappresentare un ostacolo alla credibilità del racconto, ma è pur sempre di software che si parla, quelli che permettono alle due amiche di viaggiare nel passato, e ne riadattano la mente a idioma, usi e costumi del tempo. Noi leggiamo attraverso le parole della contemporaneità e il loro ritmo, che è a tratti quello dell’ansia oppure del languore.

Ecco dunque che la realtà virtuale in cui sprofondano – o il sogno di una vita raminga nello spazio-tempo – in realtà non è un siero, ma origina e si sprigiona dai ricordi di infanzia, dalle cose lette sui sussidiari o le immagini viste durante una gita di classe o una visita al museo, come quella del calco di un cane-lupo; un cane dalla lingua rossa e attaccato con la catena, che sente la lava arrivare, e inizia ad aver paura… Noi lettori vi sprofondiamo assieme a loro, come sono sprofondate le civiltà, sotto i nostri piedi, inabissate e che ancora scorrono forse pure dentro di noi. Sprofondiamo leggendo nel sogno, nella notte e l’oscurità dei sistemi nervosi, da dove sentiamo ancora arrivare le esplosioni, le urla di terrore e il latrato infinito dei cani.

 




Turiste della catastrofe di Ilaria Gaspari
Formato: 13x13 | Prezzo: 4,00 Euro | ISBN 9791280917188

Editore: Tetra-edizioni
Pagine: 80
Pubblicazione: 4 maggio 2023

compra sul sito dell'editore
 


Ti è piaciuto questo articolo? Dacci una mano! Il tuo aiuto ci consente di mantenere le spese di questa piattaforma e continuare a diffondere l'arte.
L'associazione si sostiene senza pubblicità ma soltanto con le tessere associative e l'impegno dei soci.
I Link verso i canali di vendita sono inseriti al solo scopo di agevolare gli utenti all'acquisto.
Sottoscrivi la tessera associativa con una piccola donazione su PAYPAL
Oppure puoi offrirci un caffè.

 

Privacy Policy