di Erika Casciello
+++ ++
In una non meglio identificata isola del Sud Italia, un gruppo di bambini si ritrova ogni giorno in un luogo segreto chiamato "La Buca".
Non conosciamo i loro veri nomi ma li identifichiamo con un colore, assegnatogli, loro malgrado, dal sadico e manipolatore leader del gruppo.
Ogni nuova prova che sono tenuti ad affrontare è uno sforzo di immaginazione che si traduce in una storia cruda e fantasiosa, un'astrazione che trascende i corpi e il tempo. Gli stessi colori scelti per loro sono quelli che li rappresentano, che hanno dentro e sono tenuti a portare alla luce, in un continuo scambio tra ciò che è visibile e ciò che non lo è. Hanno facce e corpi interscambiabili, sono nel cielo sopra la loro testa e nelle raffigurazioni mitologiche delle costellazioni disegnate sul tappeto ai loro piedi nella Buca, sono stelle, sono personaggi, sono reali e allo stesso tempo non tutti lo sono.
Ed è così che nella Buca sono tenuti a crescere un po' ogni giorno, attraverso traumi e desideri, violenza e gratificazioni, confrontandosi con le emozioni e gli istinti più primitivi, affrontando i temi più spinosi dell'esistenza come la nascita, il sesso e la morte.
Un indefinito numero di anni più tardi, il leader contatta nuovamente una delle sue favorite e rimette in atto la manipolazione, svelando i segreti di quel gioco, rispedendo la Bianca, ormai adulta, nella Buca a confrontarsi con quelli che sono ormai i fantasmi della sua infanzia.
I bambini senza nome è un romanzo dalla trama complessa e spesso disturbante. La narrazione è un susseguirsi di ellissi temporali che si srotolano tra narrazioni epiche e ricordi, immaginazione e cronaca.
Il risultato è un po' caotico ma sanguigno, verace, materiale. Di difficile collocazione, trascende il romanzo di formazione per incontrare quasi il gotico, quell'elemento magico e misterico che affonda le radici nel folklore e nei tormenti più profondi dell'umana esperienza.
Ma non suggerisce soluzioni: apre porte che nella mente restano socchiuse, dubbi, domande che non trovano risposta, né nella narrazione né nel lettore. Nell'istante in cui si termina la lettura e si richiude il volume, si resta perplessi, ci si chiede se si è davvero compreso il senso o se, in fondo, non ci si senta come quei bambini intrappolati nella Buca a chiedersi cosa sia reale e cosa sia frutto della nostra immaginazione.

Titolo: I bambini senza nome
Autore: Alessandra Amitrano
Edizioni: Ortica
Collana: Le spine
Genere: Romanzo
Pagine: 173
Uscita: Settembre 2022
Compra sul sito dell'editore
Ti è piaciuto questo articolo? Dacci una mano! Il tuo aiuto ci consente di mantenere le spese di questa piattaforma e continuare a diffondere l'arte.
L'associazione si sostiene senza pubblicità ma soltanto con le tessere associative e l'impegno dei soci.
I Link verso i canali di vendita sono inseriti al solo scopo di agevolare gli utenti all'acquisto.
Sottoscrivi la tessera associativa con una piccola donazione su PAYPAL
Oppure puoi offrirci un caffè.
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS