Nella Wunderkammer di Stefano Bessoni

Nella Wunderkammer di Stefano Bessoni

Non date a CrunchEd il pretesto di strafogarsi. Altrimenti non ve lo toglierete più dai piedi.

E nella produzione di Stefano Bessoni non si sa da quale portata cominciare. Disegni, scarabocchi, storie, filastrocche. Persino la biografia è una prelibatezza. Una fenditura sulla wunderkammer, la stanza delle meraviglie, che è identificabile come un luogo fisico ma che nasce interiormente, al buio e nel silenzio ancora incosciente, nei sogni di diventare becchino o guidare palloni aerostatici, e dà vita ai libri dei quali non si è mai sazi.

Editi da Logos, possiamo articolare il menù in: Homunculus, Wunderkammer, Alice sotto terra, Mr Punch, Pinocchio, Canti della forca. E l’impaginazione, nonché il doppio testo in italiano e in inglese, è un piacere per gli occhi. (E la possibilità di condividerlo internazionalmente, ossessionando malcapitati è un’opportunità irresistibile).

Ma attenzione. Il disegno per Stefano Bessoni non è il punto d’arrivo ma uno strumento di progettazione. La regia, i film, la creazione di marionette e lo stop motion sono il suo laboratorio alchemico. Nominiamo i lungometraggi Frammenti di Scienze Inesatte, Imago Mortis e Krokodyle e suggeriamo un’approfondita discesa nel dedalo di queste visioni rese reali e dei numerosi cortometraggi.
(Fra l’altro Krokodyle si rivelerà utilissimo come manuale visivo per la creazione di homunculi fatti in casa).

Sarebbe legittimo domandarsi perché delirare in poche righe su argomenti tanto vasti e misteriosi. Abbiamo la risposta pronta, il pretesto di cui sopra: oggi è il compleanno del bambino becchino, del custode delle wunderkammer e CrunchEd non ha potuto resistere a compilare un testo di sproloqui ipnotizzati e benaugurali per Stefano Bessoni, che fa parte dei nostri sogni e incubi più ispiranti.

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stefanobessoni.blog.tiscali

© Ombretta Blasucci

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