Storia di un piccolo re - Massimiliano Feroldi

Storia di un piccolo re - Massimiliano Feroldi

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Fa fresco fuori, dicembre ha già iniziato a correre e Roma è già piena di luci natalizie.
Non c’è niente di più bello di Roma sotto Natale, mentre la gente si riversa in via del Corso piena di buste e nell’aria c’è quel profumo di castagne arrostite che trovi nei sacchetti di carta nelle bancarelle agli angoli delle strade.
È anche vero che fra il caos di via del Corso e il presunto caos di “Più libri più liberi”, la più grande fiera mondiale degli editori indipendenti (ne avevamo parlato qui), stavolta ho deciso di scegliere il secondo.
Raggiungo così l’Eur insieme a buona parte della redazione di CrunchEd e mi immergo subito fra gli stand. Il profumo di carta, i bambini seduti per terra con un libro sulle gambe e l’inaspettata quiete mi fanno capire in un attimo che mi trovo nel posto giusto al momento giusto.
Il momento giusto per scoprire cose nuove, un’attività che non mi stanca mai.

È così che, girovagando fra i libri, la mia attenzione viene attirata da alcune stampe appese e un ragazzo che dipinge su un libro allo stand Lavieri Edizioni.
Incuriosita afferro il libro mentre l’autore, con le mani trasformate in tavolozza, mi sorride silenzioso.
A prima vista sembrerebbe un libro per bambini questo “Storia di un piccolo re”, ma è dalla prima pagina che scoppia l’amore per quei disegni che sembrano quasi avere un’anima densa di colore spalmato da pennelli magici.


I tratti sono semplici, la storia sintetica ed essenziale.
Essenziali anche i colori, pochi e intensi proprio come le parole. Il colore che prevale è il blu e l’autore si diverte a giocare con i contrasti di rosso intenso che spiccano sulle pennellate di cieli infiniti e mare, mantenendo una base di bianchi e neri e utilizzando pochi altri colori sgargianti.

“Storia di un piccolo re” riesce a commuovere e a far breccia con la semplicità delle piccole cose.
È incredibile come ogni pagina di questa favola racchiuda una vera e propria opera d’arte e come le pennellate riescano a riempire gli occhi mentre quelle poche parole arrivano dritte al cuore.
Il libro parla di un re che non ha bisogno di nulla e che un giorno sente una mancanza tra lo stomaco e il cuore e che decide di partire portando con sé tutto il suo regno: un pesce rosso, un ombrello e un cuore di pezza.
Massimiliano Feroldi, torinese di classe 1975, riesce a spiazzare con la perfezione di una storia delicata come il riflesso della luna sul mare e quando arrivi all’ultima pagina la sensazione è la stessa che lascia un abbraccio tiepido, quando fuori è dicembre e nell’aria frizzante c’è odore di castagne arrostite.
Casa editrice: Lavieri Edizioni
Pagine: 44, colore
Formato: 29x29cm
Allestimento: Cartonato
Edizione: Prima
Lingua: Silent

© Giulia Cristofori
 

 

 
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