Lo fa col botto, il Go Down Fest, iniziato il 30 novembre con un primo appuntamento a Innsbruck, seguito poi da un trittico di eventi in Germania, rispettivamente il primo dicembre a Berlino, l’otto a Monaco e il nove a Ulm.
Sono stato all’Urban Spree, uno dei club del RAW di Berlino, lo storico complesso di locali notturni sulla Revaler Str. 99, e vi racconto volentieri com’è andata e cosa mi è piaciuto.
Intanto una Headline di tutto rispetto che non tradisce le aspettative: alle 20:00 in punto sul palco salgono gli Underdogs i quali, dopo un brevissimo line check, esplodono in un fragore di suono. Uno Stoner rock&roll, arricchito dall’attitudine punk della formazione, capitanata dal bassista cantante Simone Vian, affiancato da altri due straordinari musicisti e ottimi compagni d’avventura, Michele Fontanarosa alla chitarra e Alberto Trevisan alla batteria.
Velocissimo cambio palco, il tempo di prendere una birra e fumare una paglia, ed è la volta di un’altra grande band. I Quiet Confusion sono in quattro: Antonio Cortina alla chitarra e voce, Jacopo Castellani alla seconda chitarra e cori, Giovanni Franceschini alla batteria, Roberto Panarotto al basso. La super band veronese fondata nel 2009 regala una mezz’ora abbondante di eccellente rock’n’roll con venature psycho-blues.
Ancora un cambio di palco e di genere. L’aria si fa improvvisamente rarefatta con l’entrata in scena di The Sade, il power trio fondato da Andrew Pozzy nel 2008, che si esibisce con grande stile e accuratezza tecnica, oltre che qualità di suono. Con Pozzy nella formazione ci sono il piglio aggressivo ed elegante della bassista Silvia Sade e i colpi precisi e potenti di Matt Sade alla batteria.
Altro giro, altra corsa: due “animali da palco” conquistano la scena, il giovanissimo duo garage-fuzz-noise Animaux Formidable, nato nel 2022 a Torino. I due protagonisti giocano a celare la loro identità, sia durante le performance, con la ormai celebre mascherina che li rende inconfondibili, sia nel non voler rivelare i propri nomi. Noti infatti come Mr. E Mrs. Formidable, lui alla chitarra e voce, lei alle percussioni, si muovono sinuosi completamente a loro agio nelle influenze glam-rock, blues che arricchiscono l’esibizione.
A chiudere un festival di grande livello sale sul palco ormai a tarda notte la band capitanata da Max Ear, batterista ma anche direttore artistico della Go Down Records. Con lui nella formazione Matteo Pablo Scolaro e Alex Tedesco alla chitarra, Davide Bressan al basso e Conny Ochs alla voce. Gli Ananda Mida infiammano la sala con il loro rock psichedelico con venature Stoner.
Lascio il locale appagato, soddisfatto della serata, orgoglioso della qualità di cui sono stati capaci i connazionali. Le temperature ben oltre sotto lo zero e le minacciose lastre di ghiaccio a terra non spaventano, il cuore è caldo grazie alle band del Go Down Fest.
Per altre info: https://www.godownrecords.com/events
© Luca Straw
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