Flessibile Elastica Plastica | Luca Marinelli

Flessibile Elastica Plastica | Luca Marinelli

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La chimica al servizio del simbolismo va oltre la mitologia classica.
Ce ne parla Chiara Bianchi

In copertina l’immagine di una donna dai lunghi capelli che custodisce nel suo ventre dei pesci accende la curiosità di un titolo altrettanto insolito. Flessibile Elastica Plastica – primo volume della collana 42 Nodi curato da Elena Giorgiana Mirabelli e uscito a maggio per Zona42 - ha subito risvegliato in me un certo interesse dal sapore scientifico. Tre aggettivi che ricorrono in sostanze plastiche morbide – dette appunto FEP, acronimo di Fluorurato Etilene Propilene – simili al contenuto del cubo bianco, in grado di cambiare forma, consegnato dal «corriere solito» alla famiglia di senzanome. 

«Di fatto il cubo bianco non era davvero in grado di diventare qualsiasi oggetto, semplicemente di qualsiasi oggetto riusciva ad assumere l’immagine» ed ecco che per volontà del giovane Lui la creatura dalle sembianze femminili, come venuta da un altro pianeta, rompe la quotidianità della famiglia e diventa l’artefice di rivelazioni interiori in ogni personaggio. Marinelli imbastisce la storia di questa novella dai toni grotteschi conducendoci nell’orrore della realtà con fili macchinati da una dimensione surreale, dove persino l’abbaiare del cane in giardino assume i colori di un presagio. 

I valori della famiglia nucleare e le regole che la governano soverchiano persino la violenza, lo stupro e la proprietà privata. Ogni membro vive in funzione di una visione complessa e unica delle proprie scelte. E quest’ ultime, dettate dagli istinti personali, non lasciano spazio nemmeno per un secondo alla razionalizzazione del bene e del male. Marinelli costruisce – attraverso un linguaggio semplice e accattivante, fatto di frasi spezzate, brevi – il ritmo del distacco emotivo propriamente plastico che però si manifesta non nella creatura cangiante, ma proprio nei personaggi umani, i quali dimostrano quanto senso dell’unione e senso dell’amore, a volte, sono sinonimi di possesso e di violenza. 

Per tutta la notte successiva, tra i brandelli in cui la stanchezza insopportabile riduceva la tesa dell’insonnia, ha sognato la ragazza bianca sanguinare metafore.  


Titolo: Flessibile elastica plastica
Autore: Luca Marinelli
Editore: Zona 42
Pagine: 120
Pubblicazione: 3 maggio 2023


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