La vecchia ferrovia inglese | Alver Metalli

La vecchia ferrovia inglese | Alver Metalli

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Ci sono libri che per essere apprezzati vanno letti a una certa età, ce ne sono altri invece, che riescono a coinvolgere ragazzini e adulti con la stessa intensità.

"La Vecchia Ferrovia Inglese" di Alver Metalli è all'apparenza un romanzo per adolescenti, tanto che pure Amazon lo inserisce nella narrativa maschile per ragazzi. In realtà è molto altro: si trovano tracce di Mark Twain (Tom Sawier), di Joe Lansdale (In Fondo alla Palude) e perché no, per certi versi pure di Stephen King.

Più che un romanzo si tratta di un racconto lungo, ambientato a Montevideo negli anni seguenti la dittatura, un regime che come unico pregio ha lasciato in eredità alla democrazia delle case popolari. Il titolo del libro è suggestivo ma forse è quello meno inerente alla trama. Solo poche volte infatti vengono nominate le rotaie o il passaggio di un treno, ma proprio parallelo alle rotaie e alla siepe di rovi, fino alle prime abitazioni della periferia e al porto, c'è un fossato largo e poco profondo, ricco di salamandre, tritoni e insetti, tordi e cardinali gialli. È in questo ambiente che il giovane Josè Valera va a caccia con un fionda,  un'arma che cerca di rendere sempre più sofisticata, cambiando l'elastico appena dà segno di sfibrarsi e portandola alla cintura come fosse una pistola. 

Il resto del tempo lo trascorre a scuola dove l'unica materia che lo interessa è lo spagnolo, forse perché ha del talento per la scrittura o perché vuole compiacere la supplente, di cui è innamorato. E poi il calcio con gli amici, l'oratorio...ma il suo spirito di avventura lo porta sempre verso il fossato, soprattutto quando la preda non è un innocuo uccellino ma un coccodrillo, arrivato lì chissà come e chissà da dove. Quando si materializza, con gli occhi gialli galleggianti, la sua diventa un ossessione, quasi quanto quella del capitano Achab con la balena bianca.

Il finale dalle tinte noir, arriva inaspettato, perché il formato digitale non ti dà uno spessore palpabile del volume, ma ti coglie pure impreparato. Eppure ti fa riflettere, ti mette in discussione, ti chiedi quale morale o insegnamento ci sia di fondo. E l'autore non credo che abbia la pretesa di dare una risposta a questo quesito, anche perché è riuscito con abilità a far sorgere spontanea la domanda.

"La Vecchia Ferrovia Inglese" racconta un mondo che non esiste più, forse c'è ancora da qualche parte, in qualche periferia, ma non qui dove l'attività all'aria aperta è stata sconfitta dal marcato senso di protezione, dallo studio assillante, dalle decine di corsi necessari per la crescita dei ragazzi.

È un libro che mi sarebbe piaciuto leggere da ragazzo ma probabilmente non lo avrei apprezzato come adesso.

 

Titolo: La Vecchia Ferrovia Inglese
Autore: Alver Metalli
Edizioni: Gallucci
Collana: Universale d'Avventure e d'Osservazioni
Compra su Amazon
Compra sul sito dell’editore

 


© Paolo Perlini

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