Vesper | Lord Violent Esumamorti

Vesper | Lord Violent Esumamorti

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Chi conosce la leggenda di Jack-o'-Lantern? L’anima condannata dal diavolo in persona ad errare per le strade del mondo senza una meta?
Bene, quella che Lord Violent ci racconta è proprio la sua storia, “Vesper” è un viaggio attraverso i più ancestrali ricordi della notte di Halloween, un vespro illuminato da un’atmosfera tra sogno e incubo, nera come la notte e bianca come le ossa.
Durante questa notte demoni e morti tornano sulla terra guidati da Jack, colui che ingannò il demonio, a vagare nel loro macabro corteo per le strade del mondo.


Il racconto si apre con l’illustrazione di un albero nero su sfondo bianco, i cui rami scheletrici sembrano quasi “graffiati” sul bianco pallore della luce lunare, per terra un pomo abbandonato, una mela dal volto umano che richiama non solo le leggende legate alle origini del “litigio” tra Jack e il diavolo ma anche un amore per i manga neanche così nascosto anzi piuttosto evidente, quella che si vede infatti è una mela che potrebbe tranquillamente essere scambiata per un Bejelit berserkiano (cosa che ha scatenato la mia gioia).

Tutta l’opera è un continuo rimestare tra le origini della festa pagana e richiama i festeggiamenti celtici di fine estate, Samhain.


Il racconto, che in realtà è più che altro una ballad inquietante, è scritto in bianco su sfondo nero e mantiene quel taglio “graffiato” che caratterizza un po’ tutte la storia, fondendosi così con lo stile delle illustrazioni, in rilievo sul nero buio delle pagine “graffiato via” da pennellate di un bianco accecante.

Tutta l’opera è inoltre un monito per i vivi:
“Su processione d’ossa
non posi lo sguardo
chi ancora morte può cogliere.”

Dunque nella notte dei morti viventi in cui tutto è possibile voi, che siete vivi, non fatevi attrarre dal canto suadente della morte, ma leggete tranquillamente questo racconto a lume di candela e accoccolati tra le note di una melodia oscura… Celebrate la vita.

Autore: Lord Violent 1807  
Titolo:  Vesper
Anno di pubblicazione: 31 Ottobre 2018
Pagine: 20
Disponibile su Lo Spazio Bianco 

© Nadia Caruso

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