Sol | Shockdom

Sol | Shockdom

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Immaginiamo di essere seduti dentro una stanza grande, un salone vittoriano spoglio e ornato solo di un grande lampadario sfarzoso. C’è silenzio, intorno a noi solo delle tende sottili mosse da una folata di vento che entra da una enorme finestra lasciata aperta. I muri sono ricoperti da una carta da parati pastello, color rosa antico con un pattern di crani d’osso e fiori. All’improvviso il silenzio si trasforma in una sinfonia, suonano dei violini e noi restiamo immobili al centro di questo spazio enorme completamente soli e completamente assorbiti da ogni singola nota. Ogni illustrazione di “Sol”, l’artbook di Loputyn — all’anagrafe Jessica Cioffi — edito da Shockdom, è come se fosse una di quelle note.

Sol” è un’opera lirica più che un comune artbook disegnato ed ogni pagina ha un ritmo e un suono proprio che va a combinarsi con tutte le altre. Lo stile di Loputyn, già assaggiato da Crunched ne “Il canto delle onde”, è una incredibile fusione di delicatezza e inquietudine. Dai colori pastello ai neri pieni, in “Sol” l’autrice alterna diversi soggetti, temi ricorrenti e diversi utilizzi del tratto e del colore.

L’opera si divide in sette parti, ognuna delle quali affronta una tematica intima e viscerale. La natura è un elemento fondamentale, tanto quanto la morte e l’unione del bianco e del nero — sia nel visivo che nel metaforico. I soggetti principali vanno da delicate figure femminili a uomini con la testa di lupo — rappresentazioni che ricordano la divinità egizia Anubi, dio dei morti — da serpenti a falene e animali notturni.

Dalle pagine di “Sol” trasudano sofferenza e angoscia, lotta e resa, sacrificio e possessione, sensualità e turbamento, ossessione, morte ma anche rinascita. È un turbine di emozioni e sensazioni diverse scatenate da ogni singola pagina, proprio come quella sinfonia che sentiamo mentre siamo immobili al centro di quel grande salone vuoto. “Sol” è da guardare, ma forse più da ascoltare. Sfogliarlo è come mangiare una cosa buonissima, arrivi alla fine che ti senti pieno ma vuoi ricominciare perché è un sapore incredibile e un’esperienza bella che vorresti non finisse mai. Trovo splendida la presenza del pentagramma che fa da sfondo a buona parte delle illustrazioni e la chiave di violino — o di sol per l’appunto — in apertura ad ogni atto.

Un artbook da tenere sempre nella libreria e da sfogliare e ri sfogliare sorseggiando un tè in una di quelle tazze di porcellana dai bordi dorati e i decori floreali color pastello, magari con un vinile in sottofondo che gracchia un po’ e fa quel rumore che fanno le matite di Loputyn che ballano sui fogli.

 

Sol
Autori: Jessica Cioffi
Collana: Fusion
Misure: A4 cartonato
Pagine: 128
Prezzo: 17€

© Giulia Cristofori

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