Pinguini tattici nucleari | a fumetti

Pinguini tattici nucleari | a fumetti

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Pinguini tattici nucleari | a fumetti 

C'è qualcosa che mi affascina terribilmente e qualcosa che non sopporto della musica indie.
I gruppi sembrano un po' tutti uguali, spesso faccio fatica a distinguere i timbri vocali ed è un attimo che Tommaso Paradiso mi sembra Calcutta e non so più chi dei due consiglia di prendere due tachipirine da 500 che così fa 1000. Grazie tante del consiglio, un'intuizione veramente incredibile.

I testi di De André e Lucio Battisti sono ormai molto lontani, i tempi cambiano e con loro cambia la musica. Cambia il modo di farla e cambia chi la ascolta. Non più la tua maglietta fina, ma il tuo maglione mio.

Sono una malinconica, ma non sono una che chiude tutte le porte a prescindere, che fa di tutta l'erba un fascio e che considera spazzatura tutto ciò che non è oro dei tempi che furono. Nel cinema e nella musica, nei libri e nei fumetti, nell'arte in generale non possiamo di certo vivere di soli rimpianti. È così che ho fatto la scoperta dei Pinguini tattici nucleari, gruppo alternativo indie che prende vita verso la fine del 2010 a Bergamo. Sarà complice il fumetto, edito da Beccogiallo, ma al primo ascolto li ho trovati decisamente simpatici e con ritmi spesso coinvolgenti e motivetti che ti entrano in testa e non ti lasciano più (“Fuori dall'hype” in primis).



Ma noi siamo qua a parlare di fumetti, per l'appunto. “Pinguini tattici nucleari a fumetti” ha un punto forte: è disegnato da tantissimi autori diversi. La storia non è proprio una storia, ma una sorta di viaggio all'interno delle loro canzoni dove ogni canzone rappresenta un capitolo ed è rappresentata da autori diversi. 

Causa lo svitato scienziato Van Vavassoris, i pinguini si trovano a vivere ogni loro testo e per uscirne devono "risolvere" la canzone. Le atmosfere sono sempre diverse grazie ai diversi disegnatori.


I colori cambiano a seconda del disegnatore e si va dai colori brillanti e accesi di “Verdura” (di Lorenzo La Neve e Matilde Simoni) all'inconfondibile giallo e nero di Fumettibrutti che disegna la canzone “Ninnananna per genitori disadattati”.



Si procede poi con i pastelli di “Sciare” con Quasirosso e Roberto D’Agnano.
Gli autori (e le canzoni) sono davvero tanti: Matilde Simoni, Quasirosso, Roberto D’Agnano, Federico Gaddi, Elisa 2B, Fumettibrutti, Leonardo Mazzoli, Giangioff, Ernesto Anderle e Francesco Guarnaccia. 


Grazie ad ognuno di loro le canzoni prendono vita ed è un piacere “risolverle”, pagina dopo pagina, fino a “Sashimi” che è un po’ il mostro finale di Super Mario per intenderci.

Un fumettino leggero e gradevole, meglio se letto con le canzoni dei Pinguini in sottofondo.

 

Copertina flessibile: 143 pagine
Editore: Becco Giallo (31 ottobre 2019)
Lingua: Italiano
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© Giulia Cristofori 

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