IOCI Live in Berlin
IOCI is a three-headed animal generated in a Berlin body shop.
IOCI explores the imperfect relationship between humans and machines.
IOCI is a symphony of resistance corrupted by auto-generated rhythms.
IOCI is a performative act of manipulative chaos.
A Berlino, in piccoli club dove la luce del sole non supera la selezione d’entrata, la birra scorre a fiumi e si può ancora fumare, capita di ritrovarsi ad ascoltare musica interessante, non scontata, performante, ipnotica. A dare origine al caos di un tranquillo giovedì sera di una primavera dai toni autunnali è la band IOCI.
IOCI che è un progetto technopunk con influenze industrial e noise. IOCI, che potrebbe e forse lo è, l’anagramma dell’ultimo ep (disponibile su Bandcamp) Interstellar Orgasms Crush Invaders.
E il crush l’abbiamo sentito tutti, dalla prima nota.
Il frontman sfonda la quarta parete e si posiziona con l’asta del microfono tra di noi. Partono suoni acidi, poi le parole recitate del primo brano Se ai primi spari squarciano il loop, il brano cambia posizione continuamente trasportandoci in un universo galleggiante di chitarre graffianti, pesanti giri di batteria, urla e parole quasi sussurrate. Il cantante si agita, balla, i suoi movimenti sono il risultato del tempo dettato dal suono. Siamo soltanto all’inizio. Ma siamo dentro una galassia. One more time è il titolo del secondo brano, tratto dal primo Ep Supersocial. Qui la voce segue il ritmo duro della batteria. Sembra che i tre strumenti: voce, chitarra e batteria seguano l’unica legge possibile: quella del ritmo serrato, una bomba a orologeria che esplode nel ritornello.
Enemy inizia e la dimensione onirica riprende il suo spazio, sussurra il suo ingresso, è difficile restare fermi quando a un certo punto parte la drummaschine.
E anche con Angel il ritmo sconnesso di suoni sovrapposti fa da padrone. Sembra di essere catapultati in un rave, ma non ci siamo mossi da lì. L’elettricità sale e Il frontman si muove tra noi, Are you an angel? sembra chiederci mentre canta il verso.
Continuiamo a fluire. Ancora suoni acidi, interstellari ad aprire Soffocare. Questa volta il cantato è in italiano, recitato. Poi Lascia che corroda, brano di apertura del secondo ep, una techno sporcata di intrusioni indie rock. La calma torna momentanea con l’intro di Love, ma il cuore non cenna a rallentare, segue il ritmo serrato che ci riporta all’acidità onirica che tiene i fili di questo live. A questo punto, mentre il cantante si muove lento tra noi, molti sono stati colti dalla tarantola e ballano. Senza mai farci smettere di navigare, privi di gravità nella notte, The party is over e Antisocial Supersocial.
Be part of human evolution
Monkey religion drugs
A performance terminata, siamo tutti in lenta discesa verso il suolo. Ci servono alcuni secondi prima di chiedere ancora un’altra birra.
Info:
La band ha due album all’attivo, ha suonato in diverse città europee, tra cui Berlino, Budapest, Brno, Praga, Vienna.
Sony Music ha selezionato il loro brano Angel per la colonna sonora del film italiano del 2023 Grosso guaio all'Esquilino.
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