#crunch85 | Ana Isabel Gil

#crunch85 | Ana Isabel Gil

Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia" Paolo Coelho

 

Il Quadrato di oggi arriva direttamente dalla fantasia surrealista di Ana Isabel Gil, che non si limita a illustrare e disegnare, ma ha l'immensa capacità di tradurre emozioni molto forti e crude in colori e forme perfetti. Siamo davanti ad un talento raffinato e gentile, in grado di emozionare e spiazzare con semplicità. 

Ciao Ana e benvenuta tra i morsi quadrati! 
Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo? 
Ognuno di noi ha bisogno di trovare il modo di esprimersi in cui si trova meglio. L’illustrazione è solo una delle infinite possibilità che ho esplorato lungo il mio percorso artistico, l’illustrazione è quella che si è manifestata con maggiore forza e intensità. Mi ha permesso di farla diventare non solo una passione, ma anche una parte importante della mia attività professionale. Nello Studio Grafico Hippocampus non facciamo solo illustrazione ma ultimamente sembra che i nostri disegni stanno riscuotendo un gran successo, iniziano ad essere sempre più richiesti anche in ambito professionale 


Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare? 
Farsi strada è un continuo seminare. Delle volte le piante germoglia no e crescono, altre volte muoiono; 
difatti i successi sono anche costruiti sui fallimenti e sul le avversità. Scelgo questa citazione perché il mio percorso professionale e artistico è fatto di piccole battaglie quotidiane, di sforzi e di perseveranza . Lungo questo percorso si su susseguono  temporali, ma l'arcobaleno c'è, a volte più chiaro, a volte più debole, a volte ingarbugliato  e per farlo venire.



Nella serie di illustrazioni sul conflitto catalogna-spagna gli occhi sono sempre protagonisti, che sia per la loro assenza o la loro moltiplicazione. È avvenuto spontaneamente o è una scelta simbolica?
È vero, in questa serie di illustrazioni ci sono elementi con forte carica simbolica. Sono il frutto dell’intersezione tra dei miei pensieri personali e alcune idee derivanti dalla mia ricerca in ambito estetico e di rappresentazione. Gli occhi, per la loro lettura simbolica plurale, di apertura verso l’universo esterno, di riflesso del mondo interno e di quella convivenza tra uguaglianza e diversità nel rapporto con il quotidiano.



C’è una grande varietà di colori ma l’effetto finale esprime una certa cupezza. Cosa racchiudono queste ombre in contrasto con una gamma tanto variopinta?
La scelta cromatica è intimamente legata a delle emozioni e a degli stati d’animo che tutte le persone coinvolte, me compresa, potrebbero provare davanti a una situazione come questa.



C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Mi piace guardarmi intorno e studiare i lavori degli altri autori, pittori, fotografi, illustratori, è uno dei modi per alimentare il mio immaginario. Non ho un preferito, anche se in questo caso dobbiamo sicuramente qualcosa alle diverse forme di espressione del mondo del surrealismo.



Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Mi faccio accompagnare dalla musica, è fondamentale durante le tante ore di lavoro d'illustrazione, a proposito faccio anche illustrazioni ad hoc per alcuni magazine digitali che parlano di musica.


Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Lavoro senza tregua per portare avanti tutti i lavori di grafica e di illustrazione dello Studio Grafico Hippocampus. Ma trovo spazio anche per portare avanti anche i progetti personali in cui credo molto, tra i quali tre sono rivolti all'infanzia, alla lettoscritura e alla letteratura per bambini. Sono sempre aperta e desiderosa di trovare persone stimolanti con voglia di fare, con idee da condividere e che apportino qualcosa alla mia costante ricerca di stimoli e di crescita. 

Ciao Ana e grazie.
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