#crunch221 | Francesca Melis

#crunch221 | Francesca Melis

"Imagination will often carry us to worlds that never were. But without it we go nowhere." Carl Sagan 

Ciao Francesca e benvenuta tra i morsi quadrati! Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo? 
Ciao Crunched! Credo di aver sempre disegnato sin da molto piccola, disegnavo ovunque, in qualsiasi pezzettino di carta che trovavo in casa.
Disegnare mi permette di esprimere me stessa e la mia relazione con ciò che ho intorno. È anche un atto meditativo, mentre disegno e coloro, gli innumerevoli pensieri e ansie non smettono di fluttuare nella mia mente ma lo fanno in un modo meno aggressivo, non mi disturbano e riesco ad osservarli in modo distaccato e lasciarli andare.  


Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare? 

"Imagination will often carry us to worlds that never were. But without it we go nowhere. Carl Sagan" 

Credo che l'immaginazione sia molto importante, mi piace pensare che sia un muscolo che va allenato e usato spesso. Da bambini la si usa tanto e crescendo, si perde un pò la capacità di immaginare situazioni e cose che non esistono ancora. Per fortuna non sempre tutte le cose che immaginiamo accadono, ma nessuna cosa accade senza essere stata immaginata almeno una volta da qualcuno. In questo periodo di paure e ansie in cui la pandemia sembra non darci tregua, immaginare che presto potremo viaggiare e riunirci nuovamente con i nostri cari per me è fondamentale, mi da fiducia, coraggio e forza.    


I tuoi lavori sembrano pronti per essere tatuati. Hanno i tratti e le atmosfere dei tatuaggi old school. Da dove vengono queste suggestioni? Sono influenze casuali o c’è una storia dietro? 

Ho sempre subito il fascino dei tatuaggi old school marinareschi e di tutta la loro simbologia. Trovo molto bello il significato che i marinai attribuirono a certi simboli come la rondine, la rosa dei venti e l'ancora e il fatto che per loro questi simboli avessero una funzione di portafortuna, scongiurando le sfide e i pericoli del mare.

Anche se non credo di essere una persona particolarmente scaramantica, mi piace pensare che il disegno negli anni sia stato il mio portafortuna, un modo di esorcizzare le paure e farmi spesso ritrovare la via come lo era la stella nautica per i marinai.


C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?

Si certo, sono moltissimi in realtà, Maria Sibylla Merian, Ernst Haeckel, Anna Atkins, Olaf Hayek, Isabel Allende, Gabriel García Márquez ma anche musicisti come Kate Bush, Johnny Cash e tanti altri. 


Il mondo vegetale e floreale è una componente onnipresente nelle tue illustrazioni. C’è un simbolismo in queste rappresentazioni o ne ricerchi principalmente l’effetto decorativo?

Entrambe le cose. Sono cresciuta in un paese molto piccolo circondato dalla campagna. Il mondo delle piante è sempre stato una delle passioni principali di mio babbo e dei fiori e cactus di mia mamma. Ho trascorso un'infanzia a tratti un pò bucolica, circondata da alberi, fiori, l'orto colmo di verdure d'estate, e molti insetti e animali intorno. Credo questa sia una delle ragioni principali per il quale nelle mie illustrazioni sono sempre presenti questi elementi, per una necessità mia interiore di tornare in quei luoghi ogni tanto. A volte vorrei avere la capacità di riprodurre i profumi, come il rosmarino, le rose, il sugo di mamma.


Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?

Ascolto musica in continuazione, qualsiasi cosa faccia. E anche quando non la ascolto è sempre lì, in sottofondo! 
Sono una fotografa di concerti quindi ho avuto la fortuna di vedere tanti artisti dal vivo. Fleetwood Mac, Eagles e Red Hot Chilli Peppers sono stati probabilmente i miei preferiti e non vedo l'ora di poterne vedere altri presto!
La musica mi regala moltissima ispirazione, ho una piccola collezione di vinili che amo ascoltare.   


Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?

Sicuramente viaggiare, appena le circostanze saranno migliori. 
Sto lavorando ad un progetto molto bello di cui non posso ancora parlare e nel frattempo studio all’ultimo anno di Graphic Design ad Auckland in Nuova Zelanda. 
Grazie mille a voi per l’ospitalità! 

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