Drammi quotidiani | Paolo Panzacchi | Edizioni Pendragon

Drammi quotidiani | Paolo Panzacchi | Edizioni Pendragon

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Quando ne combino una delle mie la mia migliore amica mi dice sempre “Oh, basta che non ne fai un dramma!”. Io l’ascolto, resto in silenzio a riflettere su ciò che mi ha consigliato, poi, puntuale come come gatto alle tre di notte che vuole i croccantini, NE FACCIO UN GROSSO DRAMMA.
Ho pensato proprio a questo quando ho letto il titolo dell’ultimo nato in casa Paolo Panzacchi: “Drammi quotidiani” il suo nuovo romanzo edito da Pedragon uscito a maggio di quest’anno.
Un titolo che sembra più la mia filosofia di vita e, a guardarmi intorno, quella di molti altri.

Francesco Garelli è un giovane pubblicitario sposato con Giulia e padre della piccola Elena.
Sempre di corsa e stressato dalla frenesia della sua quotidianità, rimbalza stralunato da una litigata con la moglie, a un’insana voglia di sparare agli suoceri invadenti; da violente sessioni di bricolage, a pericolosissime sbronze aziendali. Il tutto sotto la buona stella del “In un qualche modo ci salterò fuori”.
Come non immedesimarsi subito in Francesco e nelle sue drammatiche vicissitudini?

Drammi quotidiani” sembra il diario che ogni singolo individuo si ritrova a scrivere tutte le sere prima di andare a dormire. Le pagine dove ci si sfoga del lavoro che non fa per noi, del rapporto a due che non riusciamo a far funzionare e di tutti quei rimpianti e rimorsi che ci si ripropongono come una peperonata mai digerita.
Un diario scritto con ironia e che a ogni capitolo ci fa sorridere, una volta in più, delle nostre sfighe.
Perché è proprio questo uno dei punti forti di “Drammi quotidiani”.
Un susseguirsi di drammi, disavventure e testate contro al muro, raccontati attraverso gli occhi di chi ha deciso di non prendersi troppo sul serio. Di chi ha sapientemente capito che c’è bisogno di trovare un po’ di leggerezza anche nelle fatiche di tutti i giorni.
Francesco Garelli ricorda il Fantozzi che tanto ci ha fatto ridere ma che tanto ci ha fatto riflettere. 

Lo stile frizzante e fresco di Panzacchi fa della lettura di questi drammi, un piacevolissimo momento di pausa dalla nostra stressante realtà, dove troppo spesso il prosecco finisce prima della risoluzione dei problemi.

125 pagine che volano, fanno ridere e ci fanno sentire tutti un po’ sulla stessa barca.

"Drammi quotidiani" non è solo un libro da leggere sotto l’ombrellone, quanto più un “manuale per sopravvivere alla quotidianità” da portarsi sempre con sé e rileggere quando le cose sembrano voler solo peggiorare.
Un secondo romanzo dunque quello di Panzacchi che diverte, offrendo una visuale ironica sul naufragar poco dolce delle nostre difficili giornate.
Non fatene allora un dramma e acquistatene subito una copia!
Non ve ne pentirete.  

Buona lettura!

Cover Drammi Quotidiani
Titolo:
Drammi quotidiani
Casa editrice: Pendragon – collana Glam
Autore: Paolo Panzacchi
Pagine: 125

© Mara Munerati

 

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