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Un romanzo di formazione ambientato in California ma in una famiglia con origini iraniane: la ricerca di un’identità diversa, complessa e coraggiosa, narrata con voce limpida.
Recensione di Christina Aspásia Bassi
In libreria edito da NN Editore Saluterò di nuovo il sole, dell’esordiente Khashayar J. Khabushani, giovane iraniano di adozione californiana.
Il romanzo, che potrebbe apparire come il più classico dei romanzi di formazione, nasconde tematiche toccanti e profonde.
Esso si iscrive all’interno dell’iniziativa della casa editrice segnalata dall’iscrizione: In questo libro c’è un uomo nudo, volta ad analizzare il mondo maschile e la sua lotta per proteggere la diversità rispetto alle generazioni dei propri padri. Una riflessione collettiva però ancora profondamente stigmatizzata.
L’infanzia di K è estremamente relatable eppure ha delle sue specificità: lui e i suoi due fratelli maggiori devono sgomitare per farsi strada tra i loro coetanei, giocando a basket e vivendo la strada, per passare come autentici ragazzi americani. A casa però soffrono un padre padrone, disoccupato e ludopatico, rimasto attaccato alla sua vecchia vita e soprattutto al suo paese, l’Iran, che i figli non conoscono e non capiscono.
Con l’arrivo dell’adolescenza K deve fare i conti con le prime pulsioni sessuali, cercando di capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, e costruendo felicità dopo felicità, trauma dopo trauma, la propria identità mista, che si compone delle sue radici e dei suoi desideri.
Il superamento delle paure di K e la stragrande maggioranza delle sue esperienze sono cariche di sentimenti universali e al tempo stesso unici, grazie alla scelta delle parole a tratti estremamente liriche, che sembrano strizzare l ‘occhio alla tradizione letteraria iraniana nella forma e nelle immagini.
Sul finale, inoltre, il protagonista e i suoi fratelli dovranno fare i conti con le loro origini, ognuno prendendo strade differenti, in un crescendo di consapevolezza sul loro essere a cavallo di due mondi.
Sono tutti insieme, spalla a spalla sull’erba, bevono tè e fumano narghilè, ridono. Siamo in mezzo alla settimana ma nessuno sembra preoccuparsi troppo dell’orario.
«Siamo fatti così. Possono portarci via qualunque cosa» dice Khaleh, chiude gli occhi e respira, l’aria ora non sembra poi tanto male “ma noi troviamo sempre la maniera di godercela”.«Godervi cosa?» dice Shawn, si copre gli occhi con la maglietta perché il vento sta sollevando polvere e sporcizia dal letto del fiume. “Zendegi” sottolinea Khaleh, si volta verso di noi «Ci resta ancora questa vita da goderci, non siete d’accordo?»
Titolo: Saluterò di nuovo il sole
Autore: Khashayar J. Khabushani
Casa editrice: NN Editore
Pagine: 224
Pubblicazione: 2024
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