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Sopravvivere al lutto con l’immaginazione, una nuova pragmatica della famiglia, una Roma estranea e complice, una ragazza che poi deve “pur vivere a un certo punto.” E Pamela Anderson.
Ce ne parla Maria Teresa Renzi-Sepe
Ragazza Garbatella è la bionda anonima della porta accanto; un’italiana Bridget Jones del nord che si ritrova in uno dei tanti satelliti orbitanti nel sistema Roma. Una città dove la gravità è diversa: non ne fai mai davvero parte, eppure lei ti appartiene.
Ragazza Garbatella lavora con misurata disattenzione per una tv locale, divide abusivamente un appartamento con una coinquilina cinese, trova un cane selvaggio per strada e se lo tiene, da qualche bacio qua e là, intrattiene una frammentaria corrispondenza con un irlandese amore di gioventù e con il quale non è mai davvero finita, ha anche una migliore amica sposata e fissata con gli astri, lontana ma non distante.
Ragazza Garbatella, un giorno, esce fuori al balcone e scopre che il suo compagno è morto.
Ragazza Garbatella vive (intrappolata) nella propria creatività – che poi è requisito fondamentale per smussare certi angoli appuntiti, sciogliere i nodi più stretti che ci soffocano le scelte. Come molti di noi, che ci inventiamo la vita per capirla meglio.
Ragazza Garbatella di Laura Eduati – in un’adorabile edizione super pop nello stile di Accento Edizioni – ha una struttura cronologicamente ballerina come quella dei problemi difficili, una scrittura ironica e a tratti divertente, che lascia intravedere il mostro dietro la tendina.
Ragazza Garbatella ci racconta, con genuina levità, come si sopravvive a un lutto con l’immaginazione, costruendo inconsapevole una nuova pragmatica dell’amore e della famiglia. Ci racconta di una Roma estranea ma complice, di una donna che poi deve “pur vivere a un certo punto”.
Ah, e c’entra pure Pamela Anderson, ma non vi dico come.
In chiusura, uno dei miei passaggi preferiti del libro, che ben condensano l’occhio della Eduati che sbircia, irriverente, oltre la tendina:
«[…] Mandano via il fiorista egiziano e al suo posto mettono un’entrata per il bingo. Dall’altra parte invece vogliono fare un centro estetico, ma te rendi conto, un centro estetico per la ceretta, la depilazione, tutte quelle cose là» continua con foga. «Anche un solarium per giovani femministe?» chiedo per sdrammatizzare, ma Andrea non capisce la battuta. E in fondo non ha tutti i torti. […] Non ho ancora capito se sia un’attitudine acquisita al lavoro, oppure se sia una predisposizione naturale: preferisco sempre osservare l’ebollizione stando di lato, senza entrare nella pentola degli avvenimenti.»
Titolo: Ragazza Garbatella
Autrice: Laura Eduati
Casa editrice: Accento edizioni
Pagine: 264
Pubblicazione: 27 settembre 2023
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