Le conseguenze | Manuel Muñoz

Le conseguenze | Manuel Muñoz

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Storie dalla Central Valley: corpi distrutti e caposquadra che svaniscono al giorno della paga
parole di Chiara Bianchi

Steinbeck la chiamò “la valle del mondo” ed è lì che ha ambientato le sue storie. Allo stesso modo, Manuel Muñoz con questa raccolta di racconti dal titolo Le conseguenze (Edizioni Black Coffee – traduzione di Annalisa Nelson) ci riporta a sei ore di macchina dalla Salinas di Steinbeck, precisamente a Fresno, tra chilometri di terre coltivate ad agrumeti. Ed è in questa piccola cittadina che si snodano le dieci storie, nelle quali si sfilacciano le vite precarie e sofferenti dei personaggi al loro interno. Vite trascorse a raccogliere i dolci frutti che abbelliranno le tavole dei ricchi.

Anche la famiglia di Muñoz lavora nei campi, nella realtà, così come lui e i suoi quattro fratelli. Le esperienze della vita reale si fanno storie di corpi distrutti, di vite piegate dal peso dell’estraneità al luogo.

Nelle piccole città, che appaiono come miraggi lungo l’autostrada che attraversa la Valley, la vita è desolante, opprimente, crudele. Il senso di isolamento si rispecchia nello scarno paesaggio.

Uomini, donne e personaggi queer – di origini messicane o messicane-americane – vivono, nella California degli anni Ottanta, all’ombra della “migra” che in qualsiasi momento potrebbe comparire, a bordo di pickup, per deportare i privi di documenti in Messico. Colpisce la crudezza con cui i personaggi sono consapevoli della loro posizione nel sistema burocratico, tanto che anche chi è regolare, rischia di essere portato via, soltanto per il colore della pelle e per il lavoro che fa.

I primi racconti si muovono su un piano più fatalista, seppure riusciamo a mangiare la polvere delle strade e a sentire il silenzio frustrante della desolazione. Poi i racconti si fanno più intimi, i personaggi si dispiegano nelle loro esperienze ed emergono punti di vista differenti sullo stesso avvenimento. Come la storia di Teddy in Le conseguenze e della versione di sua sorella Bea in Che razza di stupida sono? racconto che chiude la raccolta. Ma sono molteplici gli innesti tra una storia e l’altra. È una raccolta dai molti fili. C’è amore, violenza, tenerezza, smarrimento. C’è il focus sulle relazioni interpersonali e sulle sfumature che le compongono e le dissolvono. C’è molta malinconia tra questi ricordi.

Muñoz, con la sua prosa chiara, affida molto al non detto di una collettività che si fa singolo individuo in un racconto collettivo di migrazioni, di solitudini e di speranze. 

«Servono soldi per recuperare un uomo dalla frontiera, più di quanti si possa pensare.»
[da La ragazza più felice di tutti gli Stati Uniti]



LE CONSEGUENZE
Manuel Muñoz
208 pagine
Isbn 978-88-94833-97-3
Traduzione di Annalisa Nelson
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