L’accordo. L’ombra | Paolo Scardanelli

L’accordo. L’ombra | Paolo Scardanelli

Credere che la vita possa essere più di questo: un brutto viaggio.
Qualche volta esce il rosso, qualche altra il nero. Talvolta, più raramente, il verde dello zero.

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Ce ne parla Paolo Perlini


È il terzo volume dell’ambiziosa impresa narrativa di Paolo Scardanelli, iniziata con
Era l’estate del 1979 e proseguito con I vivi e i morti

In questa terza parte, Paolo ritorna a Riga, città nella quale anni prima aveva adottato la piccola Nadia. Ci va per salvare Bruno, figlio del suo amico Andrea morto trent’anni prima, su richiesta di Anna, donna che non riesce a dimenticare e che ama profondamente.
Bruno, come suggerisce il suo stesso nome, rappresenta la parte oscura, l'ombra, la zona di inquietudine. È il ragazzo che non ha mai conosciuto suo padre, morto suicida, e della vita ha un valore diverso dagli altri. O come dice il narratore, ricordando un documentario della BBC su un branco di elefanti che percorre centinaia di chilometri per morire all'interno di una montagna salata:

«Forse, in fondo, la vita non è così preziosa come a tutta prima ci appare. Forse compiersi vale di più, o meglio, compiersi davvero, congiungersi a ciò che siamo stati, comporta necessariamente un olocausto di noi stessi».

Bruno ha assaggiato il sapore del proibito, il gioco clandestino e rimane invischiato, rincorso tra le vie di Milano, ferito. In suo soccorso arriva Greta, figlia dell’augusto professore di estetica Ettore Robecchi e quindi, dopo essere stato rattoppato e accompagnato all’aeroporto fugge prendendo il primo volo, appunto per Riga. Qui riesce a ricostruirsi una vita, a trovare l’amore di Barbara che va a sostituire quello di Greta.
Ma Anna preme, convince Paolo a partire per Riga e riportare a casa suo figlio e da qui il romanzo si tinge di nero.

La lettura di Scardanelli non è facile, soprattutto in questo terzo volume, dove la struttura narrativa è a più voci. È come un viaggio su un treno regionale: ci sono pagine dense sulle quali ti devi fermare a lungo, ce ne sono altre dove viaggi ai cento all’ora. È un’andatura che ti permette di apprezzare la forma stilistica, decifrarne i vezzi, approfondire i pensieri filosofici, esistenziali, religiosi che l’autore propone. Seduto al nostro fianco, ci affabula di notizie, pensieri, aneddoti, citazioni, visioni, ascolti musicali.  So che così non può essere ma per qualche momento ho pensato che Paolo Scardanelli, di cui si sa poco o nulla, in realtà sia molto simile a Ettore Robecchi, “uomo passionale, dannatamente intelligente”, la rockstar dell’ateneo. Un uomo capace di dirti il nome del bassista del primo disco di Neil Young o di Amy Winehouse e poi cantare un lied di Mahler insieme a Elisabeth Schwarzkopf.

E alla fine, quando il viaggio si conclude, ti senti stordito ma appagato.



Titolo: L’accordo. L’ombra
Autore: Paolo Scardanelli
Editore: Carbonio
Collana: Cielo stellato
Uscita: 5 maggio 2023

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