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"Sono passati pochi giorni da quando si sono riscontrati i primi casi di contagio. Roma è una città sconvolta e deserta".
Potrebbe sembrare l'incipit di un articolo di cronaca, una delle tante notizie che quotidianamente ci giungono dalla capitale, una città che, ne sono convinto, riuscirà a superare anche questo momento poco felice. Invece si tratta di una frase presa da "Quarantena Roma" di Dario Giardi, un libro inserito nella collana Giallo e Nero d'autore della casa editrice Biblioteca del Vascello- Robin Edizioni. Il giallo e il nero non sono i giusti colori da attribuire a questo romanzo ma probabilmente, il colore per le storie distopiche e futuriste ancora non è stato identificato. Ho svolto qualche ricerca, pare che sia il verde e il marrone ma io non ne sono affatto convinto.
"Quarantena Roma" lo vedrei bene inserito nella collana Urania, quei simpatici volumetti che tanto mi hanno accompagnato nell'adolescenza, romanzi che ti bevevi in un pomeriggio e una sera, e poi, per una giornata, conservavi dentro di te il dispiacere per averlo finito, le emozioni suscitate, un senso di smarrimento, magia.
Ecco, i tempi sono cambiati, è sempre più difficile cadere in questa specie di trance dopo una lettura, però Quarantena Roma mi ha tenuto incollato alle pagine per due sere.
Come dice il titolo, la storia è ambientata a Roma, in un arco di tempo che va dal 2066 al 2100. È nel 2066 che sul Monte dei Cocci, nel rione di Testaccio, Flavio fa una scoperta archeologica che condizionerà gli anni a venire. Affida la storia ad uno skinphone ed è il nipote a riascoltarla e regalarla ai lettori.
Flavio è un archeologo, la sua fidanzata Greta, altrettanto.
Come vecchie rovine anche il loro fidanzamento si sta sbriciolando. Nel frattempo, in una notte che segue la scoperta archeologica, si scatena la violenza collettiva e l'aggressività delle persone. In questo caos, Flavio conosce e soccorre Emma; insieme ad un gruppo di amici cercano di sopravvivere nascosti in una zona isolata. Ben presto, tutte le strade portano alla Città del Vaticano. È li che si nasconde il mistero. All'origine di questa follia sembra esserci un virus letale che trasforma gli uomini in zombie. Nessuno consoce le cause del contagio, ma nella Citta del Vaticano, insolitamente blindata, sembrano conoscere il segreto: scienziati e medici hanno allestito laboratori per studiare e debellare il virus.
Leggendo la trama si potrebbe pensare che di originale non ci sia nulla: virus, morti viventi, folle impanicate che mordono e spargono la malattia…
Già, ma come sempre io sono convinto che tutto sia stato detto e narrato, cambia solo il modo di farlo, l’arrangiamento, la tonalità. In questo romanzo l'autore ha riversato le sue competenze come dottore di ricerca in campo energetico ambientale, le sue conoscenze come autore di guide turistiche e pure la sua passione per la science fiction. È infatti tra i fondatori del Collettivo Italiano di Fantascienza. Non da ultimo, traspare anche un’altra passione che la possono cogliere quelli dall’orecchio fino: la musica.
Qui potete vedere il booktrailer del romanzo
Dario Giardi | Quarantena Roma
Biblioteca del Vascello – Robin Edizioni
Collana Giallo e Nero d'Autore
pagine 184
© Paolo Perlini