Hotel Pulp | Marco Ghilardi

Hotel Pulp | Marco Ghilardi
Hotel Pulp | Marco Ghilardi

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14 racconti per 14 stanze: ogni stanza un incubo, un viaggio nell'assurdo, una rivalsa sanguinaria che si consuma.
Scenari sempre diversi per racconti ambientati in un passato immaginario, un futuro distopico, un presente sfatto. I protagonisti: degli antieroi, preda delle proprie debolezze e meschinità.

Racconti poco edificanti, in cui si intrecciano machismo e violenza, sangue e merda. Si potrà dire "Baby, è il Pulp" ma come diceva il personaggio interpretato da Bebo Storti, Thomas Prostata, si rischia sempre di cadere nel "troppo Pulp".

E se i personaggi maschili difficilmente escono dal cliché del rozzo manigoldo consumato dai vizi, non molto si può dire dei personaggi femminili, ridotti a meri oggetti sessuali, desiderati quando non seviziati e violentati fino alla morte. Molto politicamente scorretto e anche, non me ne si voglia, un po' superato.

Peccato, perché si vede la volontà di creare qualcosa di giovane e accattivante, con le illustrazioni ad aprire ogni nuovo racconto, il "welcome to" e la destinazione, che introduce e accompagna il lettore nella nuova esperienza, questo puzzle multidimensionale già suggerito dall'immagine di copertina che evidenzia la varietà di talenti di cui l'autore è capace; e poi i racconti che, nonostante i temi raccapriccianti, risultano ricchi di suspence, di immaginazione, di fantasia.

Il ricorso ad entità demoniache che corrompono le menti già inclini al delitto, questa sensazione di precipitare, come da un girone infernale all'altro, da un peccato originale all'altro, dall'ignavia all'ira, dall'invidia alla gola, dalla lussuria alla superbia, sono, in fondo, i tratti classici della letteratura horror e grottesca.

Ma, come già anticipato, manca un guizzo, qualcosa di veramente originale, qualcosa che superi la sensazione fastidiosa di aver letto qualcosa di malsano, di corrotto, di malato. Il mio suggerimento è: solo per cultori del genere, che, probabilmente, aggiungerebbero una mela al giudizio. Ma ahimè, non è il mio caso. 


Titolo: Hotel Pulp
Autore: Marco Ghilardi
Edizioni:  Leucotea
Genere: Racconti
Uscita: Gennaio 2019
Pagine: 186 

© Erika Casciello

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