Bellezza

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Quando si parla di occhi affamati CrunchEd non può che approfondire.

Per entrare subito nel vivo del discorso: "Bellezza", di Kerascoët & Hubert, edito da Baopublishing.
Pane per occhi esigenti. Ideata da Hubert, Bellezza è il titolo nonché il nome della protagonista, che si trasforma da Baccalà, ragazza povera e disprezzata per il suo aspetto fisico e il suo odore, a Bellezza, l’incarnazione stessa della parola. Almeno agli occhi degli altri.

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La bellezza è il concetto immobile e passivamente centrale della storia. Ma a muovere la vicenda sono piuttosto l’invidia, il bisogno d’amore, la solitudine, l’ambizione, l’ingenuità, la follia.
Parliamo di fame, di occhi che vogliono appropriarsi di ciò che vedono, bramano ciò che non sempre è fondamentale, ossessionati dall’ottenere l’impossibile. E se l’intervento di una fata esaudisce il desiderio e la bellezza negata viene donata nella sua massima misura? La più agognata caratteristica può diventare un fantasma grottesco, capace di sconvolgere destini.

E, logicamente, tutti i cambiamenti ciecamente voluti e pretesi ma non profondamente compresi, portano conseguenze incontrollabili e indesiderate.

Baccalà desidera la bellezza, l’unico mezzo che concepisce per ottenere la felicità, tradotta in amore, ammirazione, successo, ricchezza. Magari cominciando semplicemente dal rispetto e dalla serenità.
Ma come ogni mezzo in mani inesperte e nuove alle attenzioni violente che il dono (meraviglioso o tremendo?) della fata porta con sé, produrrà effetti drammatici.
Ciò che genera la visione di questa incomparabile bellezza è tutt’altro che bello.
E la storia ruota intorno a questo difficile processo di comprensione e crescita, senza stabilire valori assoluti, in chiave meravigliosamente fiabesca.
Una fiaba con tutti i crismi si intende.
I personaggi riescono a imprimersi come archetipi e la storia si sviluppa in un percorso tortuoso di scoperta, crisi, mutamento, morte, riscatto, momenti ed episodi che possono essere seguiti a distanza, da spettatore, ma anche partecipandovi da molto vicino, sfruttandoli come una traccia da seguire all’interno della propria psiche.

Una fiaba con una morale, ricca di suggerimenti ricavabili da ogni personaggio, nella folla ben organizzata che si avvicenda e si alterna con ritmo equilibrato, pagina dopo pagina.

Per non svelare ulteriori dettagli tralasciamo i pregi della storia e parliamo degli autori.
Un’opera a quattro mani, disegnata senza interruzione di continuità. Non ci sono ruoli fissi assegnati, non c’è una mano che si occupa degli sfondi e l’altra dei volti. L’intero corpo dei disegni si fonde in un’unico tratto indistinguibile, che dà vita a immagini “solide”, dall’impatto inconfondibile e indimenticabile. Questa è la magia in cui sono esperti Marie Pommepuy e Sébastien Cosset, il duo di disegnatori noti come Kerascoët.

Sembra di perdersi in un racconto antico che riesce però anche a parlare, in maniera molto diretta, di noi stessi, adesso e sempre.
L’accompagnamento visivo netto dei disegni estremamente moderni nella loro pulizia grafica riesce a far sentire un’eco di miniature, di inchiostro e stampe su pergamena.
Dal momento che anche il supporto sul quale il libro è stampato è scelto fin nei minimi dettagli, l’intera esperienza di lettura è permeata da questa sensazione di tempi contrapposti che si confondono l’uno nell’altro.

La copertina presenta decorazioni invisibili a uno sguardo disattento, rilievi di cui ci si accorge solo se si presta attenzione anche al tatto.
Un volume consistente, avvolto in una ricchezza di dettagli appena percettibili che, in questo modo, non risultano solo casuali abbellimenti ma creano la suggestione di un libro che continua a raccontare la propria storia anche una volta chiuso. Le visioni di Bellezza, gli approfondimenti immaginare di un passato accennato e di un futuro possibile continueranno ad aleggiare, ad aspettare, affacciandosi alla mente con discrezione, quando si chiudono gli occhi senza uno scopo preciso.
Persistente, si continuerà a subire il fascino del richiamo alla lettura, per lasciarsi trasportare nuovamente in quel mondo, soffermandosi su parole e illustrazioni fino a far perdere di senso il tempo.
Un’opera suggestiva in ogni sua componente, diretta ed evocativa allo stesso tempo.

Bellezza 
Autori: Kerascoët, Hubert
Genere: Favola illusoria e illusione della favola
Edizione: Bao Publishing
Pagine: 144
ISBN: 978-88-6543-270-9
Formato e rilegatura: Cartonato 18 x 25
Data di pubblicazione: 30/01/15"

© Ombretta Blasucci

 

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