Lavvocato | Parte in causa

Lavvocato | Parte in causa

"Parte in causa" primo album solista di LAVVOCATO
Anticipato dal singolo “Non mi annoierò”, tutto pronto per il suo esordio cantautorale

di Chiara Bianchi

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Da quasi vent’anni, chitarra acustica e penna della band barese PUNTInESPANSIONE, Francesco Mastrangelo, cantautore e avvocato pugliese, sceglie di essere Lavvocato, ed è pronto per il suo esordio solista, con “Parte in causa”, che vede la collaborazione, per la composizione della canzoni, di Gaetano Camporeale (tastierista di Caparezza e già produttore artistico dei PuntinEspansione), del chitarrista Gianni Pinto e del musicista Massimo Bonuccelli per la programmazione elettronica. I video art che accompagneranno le canzoni sono realizzati dall’artista Dusica Ivetic

È un album elettroacustico, anticipato dal singolo “Non mi annoierò”, e si inserisce nel filone del cantautorato italiano per l’estrema attenzione alla scrittura del testi, sapientemente circondati e avvolti da suoni acustici ed elettronici. La voce è lo strumento cardine che restituisce le mille sfumature emotive dei brani.  


“In queste canzoni – racconta Lavvocato - ho voluto fermare un periodo di tempo scandito da innumerevoli riflessioni scattando nove fotografie da incorniciare e appendere al muro. Dopo diciotto anni nei PuntinEspansione, sentivo l’esigenza di uscire allo scoperto in maniera solitaria e ho voluto “mettermi in discussione”, osando nelle sonorità e destrutturando le canzoni per dare un volto e un cuore pulsante alle mie emozioni più intime”. 

L’album si apre con “L’Aguzzino”, dialogo tra il cantante e il suo sabotatore interiore. Siamo in continuo disequilibrio, sopraffatti dalla forza interiore che ci porta lontani dai nostri sogni. Un inizio intenso, dalle sonorità ruvide, voci che chiamano Ciccio, diminutivo di Francesco. 

In “Come cristallo” una glissata chitarra apre e fa da tappeto al minimalismo e alla fragilità, propria del cristallo. Si alternano echi vocali e accennate note di pianoforte che conducono al refrain del pezzo: una riflessione sull’importanza di avere cura e rispetto dell’altro, per non rischiare di farsi del male. 

Non trattarmi male, non ti tratto male, siamo fragili come cristallo…

Ne “La solitudine dei numeri civici” la chitarra acustica fa da padrona assieme alla voce, la cui armonia è impreziosita da un moderato uso del vocoder e da un tappeto di suoni elettronici. Racconta della solitudine in una relazione. 

È la solitudine dei numeri civici, è l’indifferenza di chi li osserva

 “GPS” ci trascina in una dimensione di sogno, che fa eco al synth-pop. Parla di un abbandono, della perdita e di una via per ricominciare. 

Vienimi a trovare” è un racconto surreale scritto in versi dal sapore elettro-acustico. 

Il mood elettronico attraversa questa parte dell’album “Vincenzo” il cui testo contiene interessanti passaggi lirici. 

Non ci si può bagnare 
Due volte nello stesso fiume 
Continuerò a nuotare 
Finché non arriveremo al mare…

 “Non mi annoierò” arriva, a questo punto, del tutto inaspettato. Un brano elettro-funk, fresco, ironico, cantabile.  Con questo primo singolo, Lavvocato ci dice di non prenderlo troppo sul serio, ma anche sì. 

Chiude “Dinamite” il racconto di come sia arrivato a concepire la sua volontà solista. 

La tua anima è una mina, una mina inesplosa, 
La tua anima è una stella ma non è una Supernova, 
usa la tua dinamite, usa la tua dinamite

Pare che Lavvocato l’abbia seguito il consiglio, semplice ed efficace, di riprendere a far brillare quello che si era spento, e sia qui, ora, per mostrarci tutta la sua luce. 

Tracklist
L’aguzzino
Come cristallo
La solitudine dei numeri civici
GPS
Vienimi a trovare
Solo se chiudo gli occhi 
Vincenzo
Non mi annoierò
Dinamite

 

Crediti
Francesco Mastrangelo: voce
Gianni Pinto: Chitarra acustica, elettrica e ukulele
Massimo Bonuccelli: sound design, basso, synth
Gaetano Camporeale: tastiere in (6 e 7)
Giuseppe Liuzzi: cori in (5)
Pepe Laterza: mandolino in (4 e 7)
Cristian Abbattista: contrabbasso in (4)
Selina Tse: arpeggiatore in (4)
Arrangiamenti
Francesco Mastrangelo - Massimo Bonuccelli - Gianni Pinto - Gaetano Camporeale
Mix e Mastering: Massimo Bonuccelli (1,2,3,4,5,6,7,8,)
Marcello Cappellano: (9)
Produzione artistica: Massimo Bonuccelli (1,2,3,4,5,6,8)
Gaetano Camporeale (7 e 9)
Foto e Cover “Parte in causa”: Giovanna Maione
Cover “Non mi annoierò”: Dario “Osian” Giliberti
Videoart “Non mi annoierò”: Dusica Ivetic
Prodotto da Francesco Mastrangelo


 

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