Mini Recensioni Musicali | Ottobre 2019 | due

Mini Recensioni Musicali | Ottobre 2019 | due

 THE DARKNESS - 'Easter Is Cancelled'
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I Darkness fanno parte della categoria di quei gruppi che ancora non ho capito se mi piacciono o meno. Mentre io rimango indecisa sulla questione, la band dei fratelli Hawkins è arrivata al sesto album “Easter is Cancelled” e ha deciso di registrare un’orgia di Hard Rock che fa occhiolini in continuazione ai pilastri del genere e che ha il potere di far spuntare un sorrisino beffardo anche sul volto dell’hard rocker più duro e puro. Un disco nostalgico sicuramente, cazzone senza alcun dubbio, che gira tutto intorno alla voce (sempre più in falsetto) di Justin e alla chitarra del fratello Dan. Che vi piacciano o meno, quello che i Darkness sanno fare è intrattenere senza sforzo e anche “Easter is Cancelled” compie il suo dovere in pieno.


SWIM DEEP - ‘Emerald Classics'
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Emerald Classics” è il terzo album per la band di Birmingham. Dopo abbandoni e sfighe varie proprio pochi anni fa, gli Swim Deep vanno zitti zitti in studio e tirano fuori un disco fatto di alti e bassi. L’omogeneità del genere indie con tantissimi sintetizzatori c’è, l’allontanarsi dal loro vecchio sound anche, forse c’è solo ancora da capire bene cosa fare con questa nuova vita, anche se con brani come “Sail Away, Say Goodbye” e “To feel good”, sembra proprio che la direzione sia chiara, mentre con pezzi tipo “0121 desire” e “Word I Share”, la percezione è diametralmente opposta.
Diciamo che il materiale c’è, gli Swim Deep sono un gruppo con una certa esperienza alle spalle e che la sperimentazione fa bene, anche se a volte è un po’ fumosa.


JOSHUA RADIN - ‘Here, Right Now’
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Se siete fan di Scrubs, è probabile che abbiate una certa familiarità con la musica di Joshua Radin: voce di velluto, una chitarra acustica sempre ben accordata e la capacità di far emozionare profondamente anche i sassi. “Here, Right Now” è un album da caminetto e tisana alla cannella, da plaid sulle gambe e un gatto che fa le fusa sulle ginocchia. Se non sapete che cosa regalare a Natale, suggerisco di direzionarsi proprio su questo disco. Donare bellezza è un imperativo del mondo musicale e Joshua Radin ha l’innata capacità di strappare cuori e abbracciare calorosamente allo stesso tempo.

© Fiorella Vacirca

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