Kit di sopravvivenza al Natale | Giulia Cristofori

Kit di sopravvivenza al Natale | Giulia Cristofori

Voglio andare controcorrente ed entrare a gamba tesa gridando: a me piace il Natale! Non so se mi potete immaginare saltellando con i calzini antiscivolo di Babbo Natale brandendo fili di lucette colorate e renne di plastica da assemblare. Ma non vorrei confondervi con questo entusiasmo perché il Natale sì mi piace, ma ci sono dei ma. Ci sono sempre dei MA. È innegabile che quell’atmosfera bellissima di lucine e musichette gioiose inizi a scricchiolare mentre ci si avvicina ai tremendi pranzi / cene con i parenti. Nemmeno il più adulatore della festa in questione non ha difficoltà a sopravvivere a questo periodo. E quindi ecco che stilo un piccolo kit di sopravvivenza per affrontare anche quest’anno l’agognata festa.

Nightmare Before Christmas

Il kit si può scartare già intorno all’8 dicembre, data stabilita da un ordine superiore per fare l’albero e addobbarsi la vita. Il primo elemento del mio kit è: Nightmare before Christmas di Tim Burton, fondamentale sottofondo per gli addobbi (potete, anzi dovete, cantare con l’inflessione di Renato Zero mentre attaccate le cose all’albero).

Rimanendo sul filo visivo un altro must per me è Edward mani di forbice (ne ho parlato e straparlato qui), per me non è Natale se non si vede almeno una volta.

Zerocalcare

Mentre i parenti strillano fra una portata e l’altra io di solito scelgo di rintanarmi sul divano con una copertina, una tisana e un fumetto. Per questo Natale consiglio spassionatamente Macerie Prime di Zerocalcare, che sì lo so Zerocalcare ormai è un po’ inflazionato ma riesce sempre a farti fare due risate e contemporaneamente a offrirti spunti di riflessione e finestre contemporanee sulle banalità della vita rendendole mai scontate. Se invece siete fra quelli che all’alba del 25 già vogliono solo farla finita e deprimersi fino a Capodanno vi consiglio di affidarvi ai grandi classici: Cime Tempestose e probabilità di sopravvivere bassissime.

Come sottofondo musicale abbiamo due ottime alternative in netto contrasto tra loro: per i momenti di relax affidatevi al jazz con la colonna sonora di Harry ti presento Sally e per i momenti in cui necessitate di un aiuto in più a livello energetico consiglio l’ultima fatica dei The Killers, Wonderful Wonderful, possibilmente sparata a tutto volume mentre saltate sui letti come Kevin in Mamma ho perso l’aereo.

Raviole emiliane

La cosa fondamentale è, però, sempre rappresentata dal cibo e annessi e connessi. Il Brachetto se amate il dolce o il prosecco se il dolce vi stucca, un buon pandoroNON IL PANETTONE — e i dolcetti tipici che vi ricordano l’infanzia, nel mio caso le Raviole emiliane (pastafrolla con un mix di cacaofruttaseccacaffèmarmellata all’interno).

Mandarino

E mandarini. Non è Natale senza i mandarini!
Buona Sopravvivenza, a te e famiglia.

© Giulia Cristofori

Grafiche di Giacomo Di Niro.

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